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martedì 7 aprile 2015

(parentesi di me): missione in india 3

Spesso, guardando le Sister Indiane, ho fatto diverse considerazioni.
Da noi, fare una scelta di questo genere significa rinunciare ad un certo tipo di vita, alla carriera, alla libertà di andare e venire come una "single" può permettersi di fare, oltre che a farsi una famiglia.
In India una ragazza, all'interno di un convento, trova istruzione, cibo... cose che magari non tutte le famiglie indiane riescono a dare ai propri figli.
Per cui, scegliere di essere suora in quei luoghi, diventa (al di là della vocazione, della fede e di tutto il resto) una fonte di forza, di serenità, di pace, di "essere utile" a qualcuno meno fortunato di te tramite diversi progetti che le stesse Sorelle organizzano e portano a avanti di giorno in giorno.



Progetti come il laboratorio di donne che cuciono in un locale adiacente alla scuola. In questo modo possono essere autonome e contribuire anche finanziariamente alla loro famiglia. Sono bastate qualche macchina da cucire e un piccolo tavolo da taglio per sentirmi a casa... per ricordare la mia mamma che qui sarebbe preziosissima per tutte le cose che sa fare (dal cucito al cemento!).
Due donne ci mostrano un lavoro certosino svolto per terra su un vecchio telaio per realizzare dei ricami su una seta finissima... una meraviglia, faccio man bassa dei loro lavori e riempio la valigia di borse, borsette, grembiuli, gonne ecc.
Le donne ci guardano stupite: il loro negozietto non ha mai venduto così tanto!
Fosse per me porterei a casa anche i tessuti... quelli cangianti sono bellissimi!
Ma mi limito un pochino, altrimenti i bagagli diventano troppo pesanti e dobbiamo aggiungere valige...



Ho anche l'occasione di aiutare la Sorella a fare i conti per i salari delle lavoranti: nel giorno dello stipendio la Sorella chiama una ad una le donne, dà la busta e parla qualche minuto con loro. Pensa se i datori di lavoro facessero così tutti i mesi... quante cose saprebbero in più dai loro dipendenti, del lavoro che svolgono, delle problematiche e delle proposte/idee per risolverle... qui: un bonifico e buonasera!

Al prossimo racconto!

4 commenti:

  1. Un vero altro mondo, un'esperienza da fare e rifare, più volte nella vita. Quando sono entrato in quel laboratorio, ho visto nei loro occhi quello che era per loro quel lavoro: tutto. Roberto

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    1. Verissimo! Svolgono il loro lavoro con tanta passione e dedizione oltre che essere un'opportunità unica per essere autonome, una vera conquista! Un abbraccio Eli

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  2. E' proprio un'altra realtà Elisabetta!
    Aspetto il seguito con impazienza!
    un abbraccio Maria

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    1. Grazie Maria! Sono contenta che tu segua questo racconto... di cose da scrivere ce ne sarebbero tante.....!!!! Un abbraccio Eli

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