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lunedì 23 novembre 2015

(parentesi di me): missione in india 12

Rientrati da Calcutta, nella cittadina di Ranchi tutto ci sembra più pulito, più arioso, più vivibile.
Una delle ultime mattine del nostro soggiorno in convento assistiamo ad un piccolo spettacolino che i bambini della scuola hanno preparato in nostro onore. Si tratta di un repertorio di filastrocche e canzoncine che eseguono sotto il porticato e nel cortile antistante le classi.
Tutti i bambini sono vestiti con la loro divisa, pantaloncini per i maschietti e gonnelline per le femminuccie. Si mettono tutti in fila in base all'età, alla statura e alla varie classi elementari. Rimaniamo stupiti per l'ordine e la disciplina che mantengono... da noi ci sarebbe stato un brusio e un caos!
Sembra di rivedere le vecchie immagini "Luce" delle scuole ai tempi del Duce.
Ma non che le Maestre bacchettino i bimbi per ottenere questo risultato, sono loro stessi che hanno un senso di responsabilità maggiore.

 
Fin da piccoli, per raggiungere la scuola, si sbarcano da soli kilometri e kilometri a piedi, senza mamma e papà che li accompagnano. Li vedi camminare dalla mattina presto, in piccoli gruppetti, tutti belli con la loro divisina colorata a seconda della scuola che frequentano.
Tra i bimbi ne scorgiamo anche uno con delle difficoltà motorie: qui non esiste l'insegnante di sostegno, sono gli stessi compagni di classe che, a turno, lo affiancano ed aiutano.
Alla fine della loro rappresentazione si mettono tutti in fila, classe per classe, e noi distribuiamo delle caramelle a ciascuno di loro. La prendono in mano come un vero e proprio tesoro, con un sorriso a 360 gradi.

 
Ma, nel momento di "disfare la righe", ritornano bambini spensierati e vivaci, incuriositi dalle nostre macchine fotografiche, si mettono in posa e poi vogliono vedere come è uscita la foto in anteprima.
Quando vedi tutti questi bimbi non puoi fare a meno di pensare che loro saranno il futuro, e che tu hai la possibilità di farne un pezzetto di quel futuro mettendo al mondo dei figli (infatti così è stato! Dopo un anno è nato il Tatino!).
Sono di una tenerezza che ti apre il cuore, con i loro occhioni, le bimbe con le treccine e i maschi con le ginocchia impolverate... Ci sono volti che rimarranno sempre impressi nella memoria!
 



2 commenti:

  1. Che bello questo ricordo e che tenerezza questi visetti seri!

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    1. Vero, alcuni di loro erano proprio seri e scrutavano i nostri volti... una cosa è certa, sono sguardi che non si dimenticano più! Eli

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