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giovedì 12 settembre 2019

matrimonio a prima vista


Dopo aver visto la scorsa "stagione", non posso esimermi dal mostrare un mio parere - puramente personale - sulla trasmissione "Matrimonio a prima vista".

Francamente non riesco ad entrare nell'ottica di chi si rivolge a questo tipo di programma. Fossi anche la più vecchia delle zitelle, io, mai, mi presenterei e mai affiderei il mio futuro a tre esperti che, pur bravi che possano essere, debbano decidere al mio posto, soprattuto se in base ad una statistica di compatibilità.

Avessi avuto delle delusioni sentimentali, no, non ci andrei lo stesso.

Eppure c'è una fila di ragazzi e ragazze, giovani, anche di bella presenza che di possibilità di conoscere un partner ne potrebbero avere, senza grandi difficoltà (secondo me), perchè hanno un minimo di vita sociale, di amici, un lavoro... ma, evidentemente, hanno bisogno di una mano... un esterno che li aiuti.

Non tutti, ma molti dei "concorrenti", a primo impatto (forse anche per le telecamere che non aiutano certo ad essere naturali) sembrano essere "piatti", concedetemi il termine.
Non hanno espressione di sentimenti... è come se fossero irrigiditi in una maschera e avessero bisogno di una scossa adrenalinica che li rigeneri un attimo.
Si, un attimo... perchè poi tornano come prima...
Sono in costante ricerca della felicità, della soddisfazione, il desiderio della vita "perfetta" che hanno sempre sognato e, probabilmente, si sentono incompleti o insicuri di compiere un passo che sentono dentro ma, come bloccati, non riescono a compiere da soli.
Fanno anche un po' tenerezza... per certi versi.

Forse basterebbe un supporto maggiore nel loro primo nucleo familiare, un po' più di stima non per se stessi... ma nelle azioni che coinvolgono oltre a sè anche un'altra persona, con la quale si costruisce una relazione che, non per forza deve essere "perfetta", anzi... sapete quante volte uomini e donne hanno idee diverse?
Nessuna coppia è perfetta, nessuno è perfetto. Siamo noi a vedere il giardino del vicino sempre più verde del nostro. Forse non sappiamo apprezzare quanto già possediamo, che è già qualcosa di grande e straordinario ma, sotto i nostri occhi diventa ordinario, normale...

E poi c'è un tempo per tutto, ragazzi... probabilmente ci si vede raggiungere un'età in cui gli altri si sposano, si staccano dal gruppo... "e tu quando ti sposi?"
E dopo che sei sposato: "Ma quando fai un bambino?" e dopo ancora "E quando il secondo?" e c'è chi - credetemi esiste - chiede anche "Quando il terzo?"...
Ma troviamo finalmente il coraggio di rispondere: "ma fatti i fatti tuoi!"
Usciamo dagli stereotipi e da ciò che vogliono gli altri, facciamo ciò che veramente sentiamo NOI!
Non fatevi ingoiare dal dubbio: ma quando capita a me? E se non trovo nessuno?
Ma succederà quando sarà il momento, quando troverai una persona per TE...
Quanti sposi ho visto fare su un "ambaradan" di matrimonio e durare 6 mesi tirati...
Non si deve dimostrare niente a nessuno... tanto meno gli altri debbano giudicare uno/a che non è sposato/a o non ha trovato ancora la compagna/o ideale.
Ho visto persone che si sono sposate a 60 anni (ecco forse, lì avrebbero potuto accelerare i tempi...), ma essere davvero felici e accettarsi con i pregi e i difetti che, ad un età più matura, ormai ti tieni e ami.

Poi una cosa che proprio non tollero è questa.
Matrimonio. Cos'è? L'abito bianco, la cerimonia, le foto, il pranzo e il viaggio di nozze.
Ma l'AMORE?
Al primo posto deve venire quello, caxxo, ma vaffa il ricevimento e i parenti (con tutto il rispetto per i parenti, eh!).
Ma se io AMO una persona, la sposo anche in pigiama su un eremo sperduto!!!!

Questa è la concezione d'amore che si è persa.
Prima viene la coppia, poi viene il resto, con un po' di sano egoismo, ma prima si solidifica e si fanno le basi di un rapporto, poi si condivide con gli altri, non per mostrare un trofeo (la moglie o il marito), ma per condividere una gioia, quella dell'amore SINCERO nato tra due persone che si amano.

Altrimenti torniamo nel Medioevo, con i matrimoni combinati, il baratto di 8 mucche in cambio di una persona (solitamente la donna), e via così...
Sminuendo il valore dei sentimenti, dell'essere umano.

Seconda cosa che non tollero.
"Beh, ma provi, se va male tanto divorzi..."
Scusa? No, uno non fa "le prove" con una Persona, almeno per il rispetto dell'altra.
Ci si frequenta quante volte lo si ritiene necessario, si fanno esperienze insieme, ci si impara a conoscere...

Ma il rispetto? La fiducia che uno ripone in un'altra persona?
L'amore non è una carta da firmare...
Amarsi non vuol dire che se cambio idea basta una firma e ci separiamo.
Amare vuol dire anche sopportarsi e supportarsi, sforzarsi di capire, essere complici, spronarsi... ma che promessa uno ha la pretesa di fare e di ricevere da chi non conosce e non ha mai visto in vita sua...? che fiducia posso riporre nell'altro se non ho idea di chi sia...?

E' apprezzabile con che coraggio facciano un passo così... io non ne sarei capace,
inoltre sfido chiunque a trovare armonia e intimità con telecamere e cameraman che ti seguono passo-passo... io non riuscirei nemmeno se mi promettessero in cambio una vita ricca, lunga e felice.
Cosa avrei fatto io a 30 anni zitella? Avrei girato il mondo, sarei andata nei posti più sperduti che nessuno conosce, probabilmente in quelli più poveri.
Viaggiare è un ottimo modo per conoscere se stessi, i propri limiti e imparare un po' dagli altri... anche da chi è lontano da noi come cultura.

Seguirò le puntate e non giudicherò gli atteggiamenti delle persone in sè, ognuno è fatto come è fatto e io non li conosco e non sono nessuno.
Nel mio lavoro, di promessi sposi ne vedo tanti anche io e, per la mia modesta esperienza, posso dire che l'ultima parola ce l'ha sempre la donna. Se la donna va spedita, il rapporto funziona... gli uomini si accontantano anche di meno e si fanno meno fisime mentali...
Solo una coppia, a mio parere "a naso", in questa edizione funzionerà. Le altre no, anzi, io le avrei scambiate (tanto, già che ci siamo!).
Ma vedremo come andrà a finire nelle prossime puntate...

E... Voi, lo seguite?
Che ne pensate?



P.S. Se qualche "concorrente" mi stesse leggendo (due abitano anche non tanto lontano da qui), per favore, contattatemi e spiegatemi la vostra scelta.
Sarei felice di ascoltare a cuore aperto il vostro punto di vista.


Immagine da web



 





2 commenti:

  1. NOn ho mai visto il programma, solo la pubblicità ma condivido le tue opinioni su tutto, tutto! Solo, io non lo chiamerei coraggio, il loro, ma superficialità ed egoismo.

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    1. Avrei voluto scrivere anche più cose, ma il post sarebbe diventato troppo lungo!!! Ho messo le cose fondamentali!!!
      In fondo sono persone che non conosco per niente... dico solo che un ragazzo/a che partecipa ad un "reality" per lanciarsi nel mondo dello spettacolo lo posso anche capire... ma giocare con i sentimenti, miei e di un'altra persona, proprio non lo concepisco e per me rimane un mistero.

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