lunedì 31 marzo 2014
con dividere
Condividere, dividere con qualcuno...
Ora che ho un bimbo mi spaventa averlo messo al mondo in un paese che non sa più il significato di questa parola...
non posso sentire: "il gioco è mio!"
vorrei sentire: "il gioco è mio, vuoi giocare insieme a me? Giocare insieme è più divertente!"
non posso vedere una persona che mi parla con gli occhiali da sole in piena ombra.
vorrei vedere una persona che mi parla guardandomi negli occhi.
non posso vedere una bambina che gioca senza mamma e papà che guardino cosa combina...
vorrei vedere una bambina che gioca e che sorrida, che condivida il suo momento di gioco con la sua mamma e il suo papà (o con qualche altro adulto che l'ha accompagnata nel luogo dove giocare)
non posso sentire: "la mamma e il papà ora vanno a lavorare per guadagnare i soldini per comprare i giochi"
vorrei sentire: "la mamma e il papà lavorano, ti vogliono bene e ti portano sempre nel cuore"
non posso sentire una persona che dice: "appoggia pure lì..." girandosi dall'altra parte
vorrei sentire una persone che dice: "grazie per averlo portato, lo mettiamo qui insieme alle altre cose"
non posso sentire: siamo senza soldi ma quest'anno andiamo in ferie due settimane a....
vorrei sentire: quest'anno stiamo tranquilli a casa, l'importante è stare insieme... non importa dove!
non posso vedere persone che comprano cose di marca a cifre assurde per metterle pochissimo e stancarsi subito di averle
vorrei vedere persone che donano i propri vestiti a chi non li ha oppure si prenda cura dei suoi capi perchè durino il più a lungo possibile
non posso vedere l'amica vestita, pettinata di tutto punto che si mette a gara come fosse un corcorso di bellezza
vorrei vedere delle amiche che si incontrano senza pensare a cosa mettersi addosso, perchè l'importante è stare insieme e fare 4 chiacchiere.
i soldi, possedere cose, sentirsi più belli o superiori non porta proprio a niente.
non avere, o avere meno non è sempre una rinuncia
ma nessuno se è mai chiesto: ma mi è proprio necessario?
condividere non è facile
ma non lo facciamo noi per primi,
anche i nostri figli, che saranno gli adulti di domani, non lo faranno.
condividere è crescere.
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Come hai ragione !! Quello che hai scritto (e che pensi) dovrebbe essere un trattato, un monito da seguire per chiunque !! Potrebbe sembrare una denuncia ( e in parte lo è), ma purtroppo quello che viene detto nella prima parte di ciascun capoverso è il malcostume, l' andazzo odierno che rivina il mondo in cui viviamo...dove si fanno cose tanto per fare( "perchè è così che fan tutti") e per non essere da meno....E' meglio fare piccole cose, ma con grande cuore ! (come diceva Madre Teresa di Calcutta)
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