lunedì 28 gennaio 2019

(parentesi di me): sono ancora meno social

Non sono mai stata con un carattere aperto, ho sempre parlato poco e solo se mi veniva richiesto, come mi è sempre stato educato fin da piccola.
Anni dopo, con l'avvento della famiglia, del lavoro, di una certa indipendenza sono arrivati loro: i social.
Di sociale hanno davvero poco, nel senso che non aiutano sempre a unire le persone, ad aiutarsi, a crescere e a condividere. A mio parere, per il 99% sono solo un gran "ficcanasare" nella vita degli altri. E io non sono mai stata una gran curiosa, in tal senso. Le mie "cose" me le sono sempre tenute strette e private per me... belle o brutte che siano.
Così, all'alba del 2019, anche per esigenze lavorative, mi iscrivo su Instagram.
E capisco, fin da subito, che sono ancora meno social di quanto immaginavo...
Le foto non sono mai state il mio forte, mi escono sempre di merda, diciamolo chiaro e tondo...
Ma molti, senza un profilo lì, sono poco o nulla...
E io mi dico... embè?
Ma io non riesco neanche a fare pipì in pace, sai cosa me ne frega di postare che nevica, che c'è il raggio di sole...
Ha nevicato: sono andata a pestare la neve e a giocare con i bambini.
Non ho fatto nessuna foto (in realtà una si, del piccolo che toccava per la prima volta la neve...) ma una di numero (uscita non proprio un granchè, tra l'altro...), ma non l'ho pubblicata perchè resta nell'album dei miei ricordi.
Non devo dimostrare nulla a nessuno, non mi interessa.

Poi una sera, mentre preparo la cena, chatto con un'amica di blog... si, perchè quelle vere le vedo solo a Natale, con quelle virtuali invece si può chiacchierare così... senza un vero motivo...
e ci convinciamo sempre di più che le persone "famose" o chi ha molti contatti, ma come diavolo fanno a gestire tutto? Con che tempo? Secondo me, non ha nulla da fare... il tempo che spendono in commenti, gestione degli utenti, foto, condivisioni ecc... è davvero considerevole... e passare tutta l'esistenza davanti ad uno smartphone non è mica vita...

Ma pensiamo solo a qualche anno fa, tipo 15 anni fa... ma si viveva lo stesso anche senza i social! Sicuramente le persone guardavano dove andavano quando camminavano, non pranzavano con forchetta, coltello e telefono, non sbirciavano ogni tre secondi o al suono di una notifica, nell'attesa poi di chissà che comunicazione così importante...
Se avevi bisogno di sapere una cosa c'erano i pettegolezzi (quelli sono sopravvissuti fino ad oggi...)

Non so se sto invecchiando io, se non riesco più a stare al passo, oppure se sono semplicemente poco social, poco positiva.

Sta di fatto che io qui continuerò a scrivere quello che penso, il bello e il brutto.
Questo sempre è e rimmarà il mio diario, vero.

E chissene SEO, gli indici, le statistiche e compagnia bella... io scrivo come mi viene di quello che sento e quando ne ho il tempo... perchè le priorità, nella vita, sono anche altre.... e, oggi, sono riuscita a farlo perchè non ho voglia di stirare.

Solo l'unica?


...ecco le varie versioni di "ME" che postreste trovare in queste pagine :D









venerdì 25 gennaio 2019

idea riciclosa baby: giochi in casa

Innanzitutto comunico che sono viva... non riesco a scrivere post per mancanza di tempo.
E' un periodo molto intenso dal punto di vista lavorativo, per cui, il tempo rimanente lo dedico alla famiglia (bimbi, scuola, sport, casa ecc... inutile che vi sti qui ad elencare il tutto...).

In questi ritagli tra un dovere e l'altro non manca di certo il momento del gioco in casa perché, seppur facendo qualche uscita nelle ore più calde, il freddo è davvero pungente... non resta che rintanarci in casa!

Ecco allora tre semplici giochi che si possono svolgere in qualsiasi sia la vostra casa:

1) SALTARE SUL LETTO
Occorrente: un letto.
Lo facevo anche io da piccola con mia sorella, saltare sul letto (singolo o, come facciamo noi, in quello matrimoniale) è divertente, dinamico e scarica quella voglia di muoversi che i bambini spesso hanno!
Finita la festa salterina basta rimettere a posto lenzuolo&cucino e il gioco è fatto!

foto da web

2) LA TENDA (o casetta)
Occorrente: un divano, una coperta, due sedie, qualche molletta per tenere fissa la coperta.
Questa idea risale all'infanzia di mio marito... basta avvicinare lo schienale delle sedie alla seduta del divano, fissare tra divano e sedia una coperta e... il gioco è fatto!!!
E' possibile farlo anche con più sedie e nessun divano, le combinazioni sono tante e la fantasia dei bambini infinita! In pochi istanti la casetta si trasforma in un castello, in una dimora stregata, in una piramide egizia, una scuola... 
p.s. se non avete voglia di montare tutto l'ambaradan è sempre possibile usare il "sotto" del tavolo, ed è già bella che costruita!


3) LE OMBRE
Occorrente: una torcia (o una lampada), una parete libera (o il soffitto) e tanta fantasia per inventare storie con le mani!
Non siamo così bravi a fare le vere e proprie ombre cinesi, ma qualche animale (o simile) riusciamo a crearlo con il solo aiuto delle mani.

foto da web
Vi è venuta voglia di giocare?





venerdì 18 gennaio 2019

idea riciclosa: quadretti fai da te - tema cucina

Tolto anche da qui il Natale... ho deciso di ispirarmi ad una stanza che è il cuore della casa: la cucina.
Un po' perché, oltre alla mia scrivania, è uno dei posti dove mi piace pasticciare... un po' perché è stato il regalo che mi ha voluto fare la mia nonna quando siamo venuti ad abitare qui.

Ecco cosa ho scelto di mettere:


  • L'appetito vien mangiando... soprattutto quello che ci piace di più, golosità e "schifezze" (come mi piace chiamarle, perché solo a nominarle sale la glicemia!!!)
  • fondo negativo per la frase "in amore, come in cucina, ciò che è fatto di fretta è fatto male"... per non dimenticare tutte le padelle che ho letteralmente bruciato mentre, contemporaneamente, mi dedicavo ad altro :D
  • La felicità è fatta in casa... quella sempre e comunque nasce da qui, dal cuore e dalla cucina.
  • But firts coffee... non sono una patita del caffè ma, da quando è nato il secondo bebè, un caffè ci vuole!!!!
  • Un ritratto di come mi vedo in cucina (illustrazione tratta da Pinterest, come tutte le altre), una 007 del frullino elettrico!!!
  • E per finire... "La massaia canterina fa più allegra la cucina"... più che canterina io metterei ballerina... una volta Tatino mi ha visto dalla sala accennare passi di danza mentre preparavo la cena in cucina... ha avvisato il fratello più piccolo come se fosse uno spettacolo da non perdere e poi mi ha detto "Come sei bella mamma quando balli mentre cucini" :D


Vi piacciono?
Anche per voi la cucina è un posto speciale?


Altri quadretti fai da te li trovate qui:

mercoledì 16 gennaio 2019

Archiviato Natale? Ancora qualche ricordo, a Leolandia

Mi manca solo il presepe, poi ho ritirato tutto... di solito è una delle prima cose che allestisco e una delle ultime che smonto... forse perché diventa un gioco anche i per bambini, forse perché ricordare e celebrare la VITA che nasce è sempre bello, a prescindere dal Natale...
Durante il periodo Natalizio avevamo voglia di visitare qualche posto a tema, così abbiamo deciso di andare a Leolandia... all'ultimo secondo, senza risparmiare molto sul biglietto on-line (ci siamo fatti un regalo, dai!), e in un periodo dell'anno che, diciamolo, non è il migliore per passare un'intera giornata (o quasi) all'aperto... ma sicuramente un momento della settimana con media affluenza e zero code. Coprendosi bene, anche con abbigliamento tecnico da neve, guanti, sciarpa e cuffia siamo riusciti a sfidare il vento del 2 di gennaio e ci siamo imbarcati alla volta di Capriate.
E' il primo anno che il parco ha aperto le sue porte nel periodo natalizio, per cui ci sono state delle novità e dei cambiamenti dall'ultima volta che siamo stati.

Alcune aree hanno delle attrazioni chiuse ma, la cartina (scaricabile anche dal sito) è ben fatta e le zone delimitate per lavori sono ben recintate.
Mi permetto di riassumere la nostra esperienza sottolineando i punti di forza, quello che davvero ci è piaciuto un sacco, da quello che, secondo me, è possibile migliorare.

CI PIACE:

- in primis lo STAFF di Leolandia: sono tutti sorridenti, disponibili, gentili, salutano e ti augurano una buona giornata... ma con sincerità, non di circostanza... e a me questo piace, perché arricchisce di serenità l'ambiente, ti viene voglia di sorridere a tua volta...
Oltre a questo, ci sono delle persone che svolgono con professionalità e passione il proprio lavoro. Lo speaker che intrattiene prima di salire sul trenino è uno dei miei preferiti (magari cambia, ma noi troviamo sempre lo stesso): è solo lui, la sua voce e un microfono, con praticamente nulla sa intrattenere nell'attesa, sa coinvolgere tutti nel modo giusto anche con una particolare sensibilità e accortezza davanti ad un bambino speciale, chapeau!
Anche l'attore che inscena lo spettacolo con "Masha e Orso" ci sa fare, personalmente mi è piaciuto molto... anche quando, uscendo dal parco al termine della parata, ha salutato con un caloroso "Ciao Bambini!" i miei figli... avrebbe potuto tagliare dritto o salutare freddo come la Regina d'Inghilterra, ma non l'ha fatto!
Sono tanti piccoli gesti che fanno la differenza... un'indicazione data bene, un consiglio (ad un papà) su come pattinare mentre aspetti in fila, un aiuto concreto ad una mamma che non sapeva come allacciare i pattini del figlio (non ero io)... per la poca esperienza che ho, non in tutti i parchi si trovano persone così!

- la PISTA DI PATTINAGGIO. Al posto dei gommoni, l'acqua è divenuta ghiaccio! Ottima idea per trasformare un'attrazione da estiva ad invernale! Io adoro pattinare e, grazie a Leolandia, ho potuto rifarlo dopo almeno otto anni... Noleggio gratuito dei pattini, disponibilità per chi pattina per la prima volta con pattini a doppia lama (difficile cadere così), delfino per appoggiarsi e da cavalcare a spinta. Francamente io lo avrei pagato volentieri come servizio, al posto dei 5 Euro del parcheggio.

Foto della pista scattata da Marito dalla ruota panoramica dei pionieri: quelli proprio al centro siamo io e Tatino!

- la sezione MASHA E ORSO, aperta da quest'estate, è ben fatta... io mi aspettavo di poter entrare fisicamente nella casa di Orso (come per Peppa), invece c'è un approccio diverso... ma è un'ottima area gioco e set per foto... devo dire che per i bambini è stato come "entrare" nel cartone animato!


- numerosi "PARCHETTI"... se così si possono definire, anche se non hanno niente a che fare con quelli classici del nostro paesello, sono stati aggiunti per i piccoli e non solo, gommosi, sicuri, in cui possono giocare e sfogare. Giochi molto interessanti nell'area dei "Lupi", basati su equilibrio, arrampicata e ponti traballanti per quelli un po' più grandini e per i temerari!


- sono entrata nella NURSERY: eccezionale! In una piccola baita di legno ho trovato 2 fasciatoi, lavandino, 2 sedie e un distributore che vende dai pannolini all'acqua naturale al necessario per i bambini. Pulito, semplice, accogliente e riscaldato. Uno spazio a misura di mamma e bimbo!

- la paura di un genitore è quella di far prendere troppo freddo ai bambini ma, in realtà, come per l'estate ci sono luoghi dove coprirsi in caso di pioggia, per l'inverno si trova riparo e calore sotto i tendoni con gli SPETTACOLI in due zone, orari e a temi diversi (Ottima l'idea di annunciare gli spettacoli in filo-diffusione nel parco perché, spesso, all'interno si perde un po' la cognizione del tempo). In alcuni punti hanno messo dei tettucci o dei funghetti riscaldanti, delle stufe e dei FOCOLARI dove poter scaldare dei paradisiaci marshmallow (costicchiano, ma meritano!). Le proposte golose non mancano: dalle caldarroste alle mele caramellate.
Noi, addirittura, abbiamo deciso di mangiare un panino su una panchina al sole... e l'equivalente del pranzo lo abbiamo speso per assaggiare tutti i dolci possibili e immaginabili! Finiremo nel girone dei golosi :D
Altri posti al coperto e al calduccio sono Acquario e Rettilario, oltre a riscuotere sempre interesse per i bambini. E... Pattinando ci si scalda un sacco!!!

- BIGLIETTO GRATUITO in primavera: presentandosi al punto promo abbiamo ottenuto tre ingressi gratuiti per la primavera 2019!!! Un regalone!!!


DA MIGLIORARE:

- il parco in versione invernale non ha tutte le giostre accessibili, e va bene, le zone sono bene delimitate e decorate con motivi invernali. Ma, appena entrati, la sensazione è stata di veder tutto chiuso attorno a molte attrazioni e per molte ore del mattino... non c'era un BAR aperto attorno all'area di Peppa... ora, se qualche genitore, come penso possa essere accaduto, ha guidato magari 2/3 ore per arrivare per l'ora di apertura... una tappa pipì-cafferino se la sarebbe fatta volentieri... l'avrei fatta anche io, che disto solo un'oretta circa... non dico ti tenere tutto aperto, ma almeno uno vicino al tendone-gadget... che invece era regolarmente attivo...

- PASSAGGI / SCORCIATOIE / INDICAZIONI
Questa volta abbiamo usato molto il passeggino per spostarci da una parte all'altra del parco ma, ogni volta che affrontavamo una giostra, uno spettacolo o una fila per una foto... parcheggiavamo, entravamo da una parte e poi dovevamo recuperare, al termine, il passeggino dalla parte opposta dell'uscita. Sarà fatto per ragioni di sicurezza, ma alla fine della giornata avevo 10.000 passi... di cui almeno un migliaio erano solo per recupero "bagaglio". Consiglio per i genitori: parcheggiate più o meno al centro dell'area scelta, girate ed esplorate e poi riprendete il passeggino per un'altra area.
Inoltre tra la parte di Leonardo e quella dei Pirati ci sono delle recinzioni in legno che, solo per non dare cattivo esempio, avrei volentieri scavalcato... per favore, fate dei passaggi, delle scorciatoie... uno vede l'attrazione, vorrebbe salirci, ma deve circumnavigare il parco per raggiungerla...
capisco che una persona normale dovrebbe fare area per area ma, per chi ha figli di età diversa è necessario anche dividersi in giostre diverse, per necessità, e quindi fare zig-zag... se ci fossero dei passaggi, con indicazioni o meno su dove conducono, si sfrutterebbe ancora meglio il tempo a disposizione nel parco.

- la PARATA... Non è una parata, non è una sfilata, sono pochi personaggi in coda uno all'altro, 4 ballerine con gli ombrellini illuminati, due giocolieri. Non si dà risalto alla mascotte del parco, che dovrebbe essere portata in trionfo, non si dà risalto ai personaggi presenti nel parco, non c'è nulla di Natalizio a parte il ritornello della canzone... dura pochissimo e non si capisce bene che giro faccia... il finale deve essere più scoppiettante, oltre ai fuochi artificiali (suggestivi)... deve essere qualcosa che ti lascia a bocca aperta, secondo me, deve essere uno spettacolo all'aperto!
Capisco che non è facile, soprattutto paragonata a quella firmata Disney, ma c'è un ampio margine di miglioramento, ne sono sicura.

- Più NATALE a parte l'ingresso, con l'albero, pacchetti, neve finta e qualche decoro qua e là... non si respira il Natale... non pretendevo che ci fossero i mercatini natalizi o una mostra presepi... però mi sarei aspettata più musiche natalizie, più decori, Babbi Natale in ogni dove, renne e slitta su cui poter salire, la Befana, elfi e folletti, alberelli, palline... più rosso, più oro... più Natale.
Anche la grotta che attraversa il Trenino... potrebbe diventare la fabbrica dei giocattoli di Babbo Natale, si rallenta la corsa e si ammira un Babbo (statua) seduto su una poltrona che legge le letterine, oppure che dorme russando con il pancione che si gonfia ad ogni respiro, o un nastro trasportatore con dei pacchetti che girano e degli elfi che oliano la macchina, la slitta e le renne pronte a partire...
Le lucine che si accendono alla sera sono suggestive ma di giorno rimane molto come è solitamente il parco durante il resto dell'anno.

Sono convinta che Leolandia sia un gioiello dei parchi italiani, quello più a misura di bambino e di Famiglia, che è cambiato migliorandosi in pochi anni e che possa introdurre in futuro numerose novità e stupire ancora una volta i propri visitatori.

Ingresso di Leolandia

La giornata è stata divertente per tutti, grandi e piccini, merita in qualsiasi momento dell'anno, anche solo per godersi un tramonto così sulla mini-Italia.



Questa foto non ha effetti con filtri, era proprio così... come una cartolina!


Cara Leolandia, non resta che salutarci con...
arrivederci a primavera!!!!









martedì 1 gennaio 2019

Buon anno con un sorriso

Ho ascoltato questa poesia qualche giorno fa e ne sono rimasta colpita perché è proprio dalle cose semplici, come un sorriso, che nasce un sentimento o un'emozione, vera ed autentica. Allora, per un buon 2019, non voglio augurarvi chissà che grandi aspettive... vorrei che ognuno di voi scoprisse il valore e la fortuna che già abbiamo... ma che diamo troppo spesso per scontata.
Il sorriso di cui parlo non è uno di circostanza, non è un falso-sorriso, una maschera... guardando i social mi si stringe il cuore pensando a chi, proprio dietro a quei selfie sorridenti, nasconda una voragine di dolore dentro, di solitudine.
Dietro ad una foto con in braccio un animale domestico c'è chi ha il desiderio di coccolare un bimbo che non arriva, oppure in uno "stato d'animo" o un'emoji ci si finge di stare bene per forza, di mostrare agli altri solo il lato bello delle cose. Non è questo che vi auguro per il 2019.
Mi piacerebbe che se uno è davvero incazzato con una persona non lo scriva sui social, ma che lo penda di petto e gliele dica in faccia le cose, tutte.
Mi piacerebbe che due persone che si amano e che si sono rialzate insieme dopo un periodaccio non scrivano dettagli su ciò che fanno o non fanno durante il giorno: lo facciano, viaggino, assaporino ogni momento... ma in privato, custodendo questa loro grande gioia come il bene più prezioso che hanno.
Perché chi fa grandi cose non ha bisogno di sventolarle al mondo intero, la privacy è anche questo... una iniezione di umiltà.
Mio figlio, vedendo i giochi ricevuti dai cuginetti, in questi giorni ha detto: "Loro sono stati fortunati" e io gli ho spiegato che la vera fortuna non è ricevere un gioco costoso o tanto desiderato, ma avere chi ti vuole bene accanto... perché un gioco si rompe, passa di moda, lo si accantona... ma l'amore di chi ti vuole bene no, rimane, sempre.
Prendete la vita come viene, nel bene e nel male, e riflettete con queste righe, semplici e sincere, quanta fortuna, bellezza, salute, gioia... quello che volete... abbiamo intorno a noi senza accorgercene!!!
Perché è dalle piccole cose che nasce l'amore e la vita.




Un sorriso non costa nulla e rende molto.
Arricchisce chi lo riceve,
senza impoverire chi lo dona.

Non dura che un istante,

ma il suo ricordo a volte è eterno.
Nessuno è così ricco da poterne fare a meno.
Nessuno è così povero da non poterlo donare.
Crea felicità in casa, è sostegno negli affari,
è segno sensibile dell'amicizia profonda.
Un sorriso dà riposo alla stanchezza.
Nello scoraggiamento rinnova il coraggio.
Nella tristezza è consolazione.
D'ogni pena è naturalmente rimedio.
E'un bene che non si può comprare,
prestare o rubare, poiché
esso ha valore solo nell'istante in cui si dona.
E poi se incontrerete
chi non vi dona l'atteso sorriso,
siate generosi e donategli il vostro:
perché nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
come chi non sa regalarlo agli altri.

Madre Teresa di Calcutta



foto da web, perché un sorriso è universale.

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