Normalmente usiamo colori ad acquerello e tempere, perchè sono versatili e più reperibili sul mercato, oltre che economici. Le basi di carta che adoperiamo sono tutte di riciclo... di bozze, nel mio lavoro, se ne buttano via tante. Io conservo tutto e all'occasione le utilizzo così... spaziano dagli A3 agli A4 (ma conservo, per le occasioni speciali anche qualche 70x100 cm).
Per lavorare comodi, ci mettiamo sul pavimento e facciamo un semicerchio con tutti i nostri strumenti: non occorre molto... bastano fogli, acquerelli, 2 pennelli e una tazzina spaiata da caffè con dentro l'acqua.
Abbiamo scelto di metterci per terra per due motivi principali: uno perchè il mio piccolo non arriva bene al tavolo, non è comodo dipingere così... a terra, invece ci si può sedere, sdraiare a pancia in giù, accovacciare... e l'attività dura per almeno 15 minuti. Il secondo motivo è pratico, se il pavimento si sporca (e questo capita quasi sempre) o "casualmente" il pennello finisce sulle piastrelle, basta passare un panno inumidito oppure direttamente il mocio e in un secondo torna come prima.
Questo, ovviamente, vale per chi ha delle piastrelle, per i pavimenti in legno o in ceramiche più pregiate anche NO.
Non abbiamo un vestiario "brutto"(per non sporcarci), quando si è creativi bisogna cogliere il momento e, se qualche cosa si macchia, con un intervento immediato dovrebbe andare via, visto che si tratta di prodotti a base d'acqua.
Non sapevo spiegargli bene come si dipinge e, per non fare dei disastri, ho trovato 4 parole veloci per fagli capire in poco tempo come fare: puccia (il pennellino nella tazzina), scarica (sul bordo della tazzina l'eccesso di acqua) colore (scegli il colore dalla tavolozza) e pittura (e qui si dà libero sfogo alla fantasia!).
Normalmente condividiamo lo stesso foglio e io seguo "l'inclinazione" che il mio bimbo decide di dare all'insieme. Non nego che ogni tanto anche io mi faccio prendere la mano...
In breve tempo Tatino ha trovato delle tecniche tutte sue: i puntini, il vortice, l'invasione di capo (nella parte pitturo io), gli schizzi (mi ha insegnato lui come si fanno), i buchi nella carta e tanto altro ancora.
Non sono delle riproduzioni fedeli di oggetti o persone... diciamo che rientrano nell'astratto!!! Anche se qualche elemento vero esiste (vedi nell'ultimo disegno l'ombrello con le gocce, espressamente richiesto dal Tatino).
Durante le prossime settimane vi mostrerò altri quadri e altre tecniche sperimentate insieme.
Artisti: seguitemi!!!!
Tatino ha preso dalla mamma!
RispondiEliminaUn vero artista! E che bello fare qualcosa assieme!
Un abbraccio Maria
Meno male che ha preso anche qualche cosa da me!!!... Per il resto è la versione in miniatura di mio marito!!!! Un abbraccio Ely
Eliminaanche il mio piccoletto adoooora PENNELLARE! lui utilizzerebbe sempre e dovunque gli acquerelli, chissà quali altre tecniche impareremo da voi: attendiamo, eh! ^_^
RispondiEliminaEh si! I nostri bimbi sono veri Artisti... mica matite o pennarelli da comuni mortali... qui si va di pennello con acquarelli.... manca solo la tavolozza e il cavalletto! (che tra l'altro ho, ma nascosti in qualche antro della casa dei nonni....) Seguiteci!!! Spero di darvi tante idee!!!! Un abbraccio Ely
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