martedì 29 dicembre 2015

meno male che Natale è passato...

Come ogni anno, e come da un po' a questa parte, il Natale a casa nostra è un vero e proprio "tour de force". Per non scontentare e fare torto a nessuno si sta un po' con tutti i parenti però, diciamolo, è bello... ma dopo un po' di ore io avrei solo voglia del mio divano, di silenzio, di STARE a casa mia in modo semplice, senza troppi fronzoli e gente intorno.
Lo so, sono un po' "orsa", quest'anno poi sono anche incarognita...
troppa fuffa attorno al Natale, un Natale commerciale...
e, la cosa che mi fa arrabbiare ancora di più (che già essere arrabbiati a Natale mi fa sentire in colpa), è il cercare di spiegare con le buone e con le cattive di non riempirci di regali inutili e costosi (tra l'altro) che siamo a posto così, non abbiamo bisogno nulla... ma, nonostante gli spiegoni, le raccomandazioni, le preghiere e le suppliche... ognuno fa di testa sua!
Risultato: mi viene voglia di fare una macchinata in cava, di liberararmi da tutte queste cose che mi soffocano e che non so più dove ritirare... (giochi in primis... potrei aprire una filiale del toys nel garage) in più non ho le forze fisiche necessarie perchè dopo due passi sono scoppiata, stanca, stufa, con la pressione sotto i tacchi (che non porto, nemmeno sotto le feste).
Non ho il tempo di assaporarmi la nuova vita che tra poco dovrò accogliere (anche per lui i preparativi sono in secondo piano e indietro nella tabella di marcia)... non ho neppure scelto ancora il suo nome... nell'indecisione e nel malcontento generale.
Insomma... Natale è passato, un altro giro di boa.
Ormai vado avanti per inerzia... sperando che la scuola riapra, perchè al mio amore di Tatino non riesco a stare dietro come vorrei (sentendomi ancora in colpa, tra l'altro), perchè tutto il cioccolato che ci hanno regalato è una tentazione continua, perchè vorrei tenere la casa più pulita e in ordine di come è ora, perchè ieri mi sono accorta che mi è venuta anche una carie... oltre ai germi del raffreddore gentilmente donatici il giorno di Natale che, dopo influenza intestinale, febbre e varicella sono sempre cosa gradita. :(

L'unico momento che mi fa gioire è vedere che le croste della varicella del mio Tatino stanno, a mano a mano, cadendo senza lasciare cicatrici indelebili... pensa un po' come sono conciata!

Forse è meglio fare un bel "giro presepi", chissà che così non ritorni un po' della magia del Natale... quello di una volta.


foto www.presepio.it


5 commenti:

  1. Yessssssss....condivido ogni parola. Abbraccio silenzioso
    Gio

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    1. Grazie Gio! Un abbraccio silenzioso è proprio quello che mi ci vuole ora!... Vale più di 1000 parole... Eli

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  2. Elisabetta...mamma mia quanta tristezza e rabbia nelle tue parole,ma ti ho compresa molto bene. Ho capito molto bene il senso di queste parole! ti auguro quindi di ritrovare la tranquillità di cui hai bisogno in questo momento della tua vita! Wanda

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    1. Grazie Wanda! Il blog ha anche la funzione di valvola di sfogo... letto così, il post, sembra scritto un po' da una pazza, ma ti garantisco che non sono sempre così. Quando si accumula, si accumula e ancora accumula (cose e malumori) ad un certo punto scoppio (con questo brutto risultato)!Visto che la corsa al Natale è finita, spero davvero di trovare un po' di pace e di prendere le giornate un po' più con calma... un abbraccio Eli

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  3. Elisabetta...mamma mia quanta tristezza e rabbia nelle tue parole,ma ti ho compresa molto bene. Ho capito molto bene il senso di queste parole! ti auguro quindi di ritrovare la tranquillità di cui hai bisogno in questo momento della tua vita! Wanda

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