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foto da web |
Premessa: la creazione di inviti per feste dei bambini è una parte che adoro del mio lavoro, che mi permette di creare con fantasia e amore, ma sul tema feste la vedo diversa.
Come dire... il ciabattino fa le scarpe per gli altri ma preferisce per sé indossare le ciabatte, qualcosa di casalingo, comodo e semplice.
Sarà che, essendo nata il 22 di dicembre, una festa di compleanno con gli amichetti non l'ho mai fatta... chi nasceva in inverno, una volta, non faceva un bel niente... sarà che questa cosa non mi è mai più di tanto pesata... ma le feste di compleanno, in generale e soprattutto quelle dei piccoli sotto i 6 anni, le concepisco in un altro modo.
Per me, a quell'età, sarebbe già una festa mangiare una torta fatta in casa con mamma e papà, fratelli e sorelle... aggiungiamoci la visita dei nonni... l'amichetto vicino di casa che ti suona per farti gli auguri e si mangia una fetta di torta insieme... si gioca in allegria... nell'intimità della propria casa, senza stravolgerla... e stop!
Niente affitto di un luogo grande adibito per feste, niente gran buffet da capodanno, dolce e salato, niente animazione, ricchi premi, cotillon e una montagna di giochi.
Sarò anche all'antica, con un cuore duro e freddo del gelo invernale... ma se da 0-6 si fanno, ogni santo anno, feste in grande stile... quando si arriva ai 18 anni cosa inventano i genitori?
Preferisco di gran lunga un pretesto qualunque per passare un pomeriggio insieme, con ognuno che porta qualche cosa cucinato da casa (...che comunque arriva una montagna di roba che si mangerebbe per 8 gg), senza tutti 'sti regali, giochini, gioconi.... dei quali i nostri bimbi sono sommersi... preferisco una cioccolata in compagnia, una spaghettata, una grigliata o polenta che sia, per stare insieme, e basta!
Su Pinterest ho trovato un'invito di compleanno (5 anni) con una frase geniale
"NO GIFT PLEASE".
Inutile dire che inglesi o americani che siano, sono sempre avanti.
Qui sarebbe impensabile scrivere così... perché:
se io-invito-te ----> tu fai-il-regalo-a-me
e
se tu-inviti-me ----> io faccio-il-regalo-a-te
come le proporzioni matematiche...
in dialetto le chiamano "obbligaziugni" ovvero "obblighi", doveri al quale non ci si può sottrarre...
ma dove stanno scritte queste frignacce???
Ma il calore e l'affetto di una persona si dimostrano in base al peso che hanno i regali????
Ma lo "stare insieme", "condividere"??? Il fare un regalo per la voglia di farlo e basta, senza per forza ricevere un oggetto in cambio?
Ai bimbi è proprio necessario avere un riflettore puntato il giorno del proprio compleanno?
Sentirsi importanti per un giorno è davvero così indispensabile?
O è più una necessità del genitore mettere il proprio figlio in mostra?
Dimostrando, come in una gara, chi ha fatto la festa più "in"?
Senza considerare che il bimbo invitato, inevitabilmente, chiederà ai propri genitori una festa come quella dell'amico... innescando così una catena di festeggiamenti infiniti.
Pensate a come sarebbe bello se, invece di ricevere regali, si distribuisse a tutti (festeggiato compreso) un
piccolo pensierino... tutti i bimbi sarebbero contenti (invece di rosicare quando il festeggiato viene ricoperto dai giochi), andrebbero a casa tutti con qualcosa di uguale al festeggiato.
Questa cosa del dono finale è già stata introdotta nelle feste, ma il regalo grande se lo acchiappa comunque il festeggiato! Come dire, l'idea era nata a fin di bene ma alla fine è finita così-così...
Capisco l'euforia che può portare l'organizzare una festa, soprattutto a tema... di idee ce ne sono tante, è un momento creativo, ci si fa prendere la mano... alcune di queste feste sono fatte anche bene, ci si diverte, ma non ho fisicamente voglia di organizzarle personalmente, ecco perché non faccio le feste che vanno tanto di moda per i piccoli, le tengo nelle nostre quattro mura e partecipo solo a quelle indispensabili (parenti e amici con cui si condivide abitualmente).
Detto questo, mi odierete, mi criticherete, penserete io abbia avuto un'infanzia arida (ma vi assicuro che non lo è stata), che io sia troppo alternativa (il che può essere, mio marito me lo dice sempre!), probabilmente le mamme non mi metteranno più inviti nell'armadietto, ne sono consapevole...
ma questo è quello che penso in fondo al cuore, poi ognuno sia libero di fare ciò che meglio crede, feste o non.