L'ultimo trascorso non è stato facile, tante novità, tante emozioni... non tutte facili da digerire, non tutte semplici da gestire, ma ti fai più grande, seppur con quella corporatura esile che ricorda tanto la mia.
E, purtroppo, non solo quello hai preso da me... più cresci, più rivivo con te quello che da bambina mi spaventava, quello che non mi piaceva, quello che mi annoiava...
"Ah, che testa che sei!" ti ripeto sempre!
Ed è come ripeterlo un po' a me stessa... quando perdo la pazienza, quando ti sgrido con quella voce da orca cattiva che solo tu e tuo fratello mi fate venire, quando (sfinita pure io) ti dico che c'è da ripassare per la verifica...
Siamo in quella fase di alti e bassi, un passo in avanti e due indietro, dove tu sai dare il meglio e il peggio di te, come pure io.
Dove capisci ma fai finta di non capire, dove sai ma dimentichi o ti distrai da altro, dove sei consapevole ma, per paura, non ti butti nelle cose... nessuno ci insegna come fare i figli e come fare i genitori... si fa quel che si può, strada facendo, si cade e ci si rialza, un po' sbucciati sulle ginocchia ma insieme...
Però, quando ti dò l'occasione di essere autonomo, "Grande", sai anche stupirci, sai essere responsabile, giudizioso...
Non sempre, eh... ma quando lo fai, lo sai fare con stile, con un modo tutto tuo, dove non posso mettere becco e mi tocca rimettermi al mio posto e lasciarti fare, anche se per una mamma è difficile.
E' difficile farti volare, un po' perché ho paura di lasciarti io, un po' perché hai paura di lasciarmi tu... ma quando decolli, caro ometto mio, non ce n'è per nessuno... e non lo dico perché sei figlio mio.
E' questa la dimensione che ti auguro di trovare in questo tuo cammino di crescita, quella spinta magica che ti fa trovare la forza per fare tutto il resto, non solo quello per cui sei portato ma anche quello che non hai voglia di svolgere, che temi di non riuscire a fare...
Io quella motivazione l'ho trovata prima nel linguaggio dell'Arte e poi in Te, quando sei venuto al mondo alle 7.37 di un mercoledì che non dimenticherò mai.
Verrà quel momento in cui ti accorgerai che vali, che sei TU, unico e speciale così come sei, con i pregi e con i difetti, con le paure, gli sbagli, la gioie e le soddisfazioni, con chi non capisce come sei fatto e chi ti spronerà e ti apprezzerà.
Ora ti guardo crescere... non sei più piccino-picciò come nella pancia della mamma, tu e tuo fratello siete due persone, ancora piccole e con tante cose da scoprire, ma pur sempre due persone... che si stanno formando e che non saranno mai me, ma avranno un carattere e una personalità tutta loro.
E io rimango a bocca aperta... a guardare questa immensa meraviglia che è la vita, che siete voi, che sei TU!
Tu... che di Lego non ne avresti a basta mai, tanto da chiedermi come si fa a diventare "costruttore di Lego" come mestiere... (nel senso di inventare i set della Lego come lavoro)...
Tu, che il sabato mattina ti svegli alle 6,00 per giocare a Super Mario con il papà, prima che lui vada a lavoro... forse più per avere un momento esclusivo con lui, che fare nuovi livelli...
Tu, che per convincerti ad uscire per un giretto il sabato pomeriggio ci vuole un miracolo, lo stesso che ci vuole, poi, per farti rientrare in casa.
Tu, che le prendi sempre da tuo fratello ma non rispondi mai con un'altra sberla.
Tu, sei un pezzetto del mio futuro e ti voglio un bene dell'anima.
Continua a crescere così,
sempre con il sorriso!
La tua mamma