Oggi per molti studenti, come il mio Tatino, sarà il primo giorno di scuola.
Il primo di una lunga serie...
L'emozione è palpabile, forse la nostra più della tua,
perché è una prima volta anche per noi, stavolta come genitori.
Posso dire che il sig. D'Avenia è ridondante e retorico in questo suo intervento? :)
La scuola deve insegnare sostanzialmente allo studente a rapportarsi con le materie cercando di capire un metodo, quel metodo che poi dovrà applicare sul lavoro, nella vita, ecc., in modo tale ad esempio da non cadere nelle bufale (perché le bufale non ci sono solo sul web, ahha!).
Il primo giorno di scuola? Lasciamo che sia un momento di ambientamento, non servono discorsi e paroloni.
Grazie Riccardo del tuo intervento. D'Avenia può anche essere ridondante e retorico, in questo e altri suoi interventi, ti dò ragione. Ma io ancora l'illusione che in qualsiasi professione ognuno debba trovare la passione, la scoperta, la voglia di fare quello che sta facendo, il modo di tenersi aggiornato, di inventarsi... non è facile, lo so... ma se fosse così... pensa come sarebbe bello andare a lavorare, andare a scuola, andare in un esercizio... Nel mio caso personale (e non sempre è così) la scuola, soprattutto quella elementare, non mi ha insegnato un metodo (quello me lo hanno dato i miei genitori), non mi ha insegnato la materia per il quale oggi lavoro (quella l'ho imparata io con la gavetta) e come rapporti umani... stendo un velo pietoso (leggi il post sulle mie elementari!!!) http://elisabettagrafica.blogspot.it/2017/05/parentesi-di-me-le-mie-elementari-parte.html Hai ragione, non servono discorsi, parole... perché quelle valgono poco, chiunque potrebbe dirle, anche chi non he la competenza, come me. Servono fatti. Serve vedere gli studenti che entrano ed escono da scuola con lo stesso sorriso, con la voglia di imparare, di sognare, con la curiosità di scoprire... E non basta solo la Maestra e la buona volontà del bambino, servono anche i genitori. Per cui ambientiamoci, ma teniamo vivo il tiro! :)
Io sono di parte: mia mamma è stata insegnante di scuola elementare e lo dico a pieni polmoni: era una grandissima insegnante (non centra ovviamente con il tuo post e con il tuo commento, ma nella vita ci sono solo due cose per cui ucciderei: chi ha da ridire su Fabrizio De André e sulla mamma :D), sono sicuro che il primo giorno di scuola...faceva qualcosa legato alla scuola senza però caricare troppo l'impegno dei propri alunni. Però glielo chiederò stasera :D.
Non mi sono piaciute le parole di D'Avenia, è un adulto che torna ai tempi di quando era ragazzino senza pensare a quello che era, un ragazzino, che quindi non faceva tutti quei ragionamenti complessi..e questo, se è già difficile che possa essere detto da un prof a un ragazzino, a maggior ragione non può essere ciò che una maestra deve dire a un bambino :D.
Io credo che fondamentale sia anzitutto la famiglia, deve dare lei il valore alla scuola e trasmetterlo al figlio, poi chiaro che il mondo non ha bisogno solo di 'secchioni'.
Sono d'accordo con te! La famiglia fa davvero la differenza. E tu che hai una mamma insegnante ne sai qualche cosa in più! Il discorso di D'Avenia forse è rivolto a ragazzi più grandi, più consapevoli, non a bambini...ma io credo che, ogni tanto, qualche "matto" che torna ragazzino e che si sforza di entrare in quella dimensione, faccia bene anche alla scuola in generale... la scrolla dal suo tepore, la fa pensare. Per tenere vivo il tiro non intendevo caricare troppo l'impegno degli alunni, ma tenere un morale alto, stiamo sereni e allegri... per quanto sia possibile! :D
Io mi limito a mandare un in bocca al lupo al tuo Tatino e a tutti gli studenti che iniziano -hanno iniziato, inizieranno- questo percorso. Che avrà momenti di noia, momenti anche non belli; ma altri bellissimi, di formazione. In fondo, è la scuola :)
Grazie Moz per il tuo augurio!!!!!!! Sono certa che avrà momenti di noia, anche non belli... e pure quelli aiutano a crescere. Io, da mamma probabilmente, cerco di essere positiva e fargli vivere questa nuova esperienza valorizzando "il bello della scuola"... altrimenti "ghè da murì"!!!! (così si dice nel mio dialetto) :D
In bocca al lupo per questa nuova avventura al tuo Tatino e...a voi genitori! Il ricciolino inizierà lo stesso percorso giovedì e...io sono già emozionata!
Io stamattina ero tra l'agitato/emozionato, con gli occhi lucidi e il groppo in gola a vedere il mio Tatino e gli altri suoi coetanei iniziare questo nuovo percorso. Intanto alle 12,30 è arrivato a casa contento, per cui direi che oggi è andata! Nel pomeriggio shopping sfrenato in cartoleria!!!! Per la gioia della mamma, ovviamente :D
Noi abbiamo iniziato l'asilo...ne parlerò, prima o poi riuscirò a postare di nuovo :) Comunque in estrema sintesi: scorsa settimana una pacchia, stamattina da spararsi..In bocca al lupo al Tatino!! A presto che la blogosfera mi manca!
Grazie Serena! Purtroppo il fine settimana in mezzo all'inserimento, non sembra, ma è tremendo... alcuni sentono molto di più il distacco, più del primo giorno. In fondo sono umani... anche per loro il lunedì è tragico come quando noi torniamo a lavorare dopo un week end bellissimo... :) Porta pazienza, piano piano capiscono la routine della settimana! Un abbraccio e in bocca al lupo anche a voi!!!! Eli
Grazie Lorenza, hai capito in pieno il mio spirito... io sostengo fortemente che in tutti i campi e in tutti i lavori ce ne sarebbe bisogno, a maggior ragione tra i bambini che sono il nostro futuro! Un abbraccio Eli
auguri al tuo bimbo e a tutti gli scolari!!! Cara Elisabetta sei stata tu la fortunata del candy lettori fissi!!! Se vuoi passa a leggere il post e scrivimi tuo indirizzo! ciao!!
Grazie Fioredicollina! Che bella sorpresa mi hai fatto!!!!! Dopo una settimana come questa, ci volava proprio una bella notizia così!!!! GRAZIE!!!! Al più presto passo da te!!!! Un abbraccio Eli
Posso dire che il sig. D'Avenia è ridondante e retorico in questo suo intervento? :)
RispondiEliminaLa scuola deve insegnare sostanzialmente allo studente a rapportarsi con le materie cercando di capire un metodo, quel metodo che poi dovrà applicare sul lavoro, nella vita, ecc., in modo tale ad esempio da non cadere nelle bufale (perché le bufale non ci sono solo sul web, ahha!).
Il primo giorno di scuola? Lasciamo che sia un momento di ambientamento, non servono discorsi e paroloni.
Grazie Riccardo del tuo intervento. D'Avenia può anche essere ridondante e retorico, in questo e altri suoi interventi, ti dò ragione. Ma io ancora l'illusione che in qualsiasi professione ognuno debba trovare la passione, la scoperta, la voglia di fare quello che sta facendo, il modo di tenersi aggiornato, di inventarsi... non è facile, lo so...
Eliminama se fosse così... pensa come sarebbe bello andare a lavorare, andare a scuola, andare in un esercizio...
Nel mio caso personale (e non sempre è così) la scuola, soprattutto quella elementare, non mi ha insegnato un metodo (quello me lo hanno dato i miei genitori), non mi ha insegnato la materia per il quale oggi lavoro (quella l'ho imparata io con la gavetta) e come rapporti umani... stendo un velo pietoso (leggi il post sulle mie elementari!!!) http://elisabettagrafica.blogspot.it/2017/05/parentesi-di-me-le-mie-elementari-parte.html
Hai ragione, non servono discorsi, parole... perché quelle valgono poco, chiunque potrebbe dirle, anche chi non he la competenza, come me.
Servono fatti.
Serve vedere gli studenti che entrano ed escono da scuola con lo stesso sorriso, con la voglia di imparare, di sognare, con la curiosità di scoprire...
E non basta solo la Maestra e la buona volontà del bambino, servono anche i genitori.
Per cui ambientiamoci, ma teniamo vivo il tiro! :)
Io sono di parte: mia mamma è stata insegnante di scuola elementare e lo dico a pieni polmoni: era una grandissima insegnante (non centra ovviamente con il tuo post e con il tuo commento, ma nella vita ci sono solo due cose per cui ucciderei: chi ha da ridire su Fabrizio De André e sulla mamma :D), sono sicuro che il primo giorno di scuola...faceva qualcosa legato alla scuola senza però caricare troppo l'impegno dei propri alunni. Però glielo chiederò stasera :D.
EliminaNon mi sono piaciute le parole di D'Avenia, è un adulto che torna ai tempi di quando era ragazzino senza pensare a quello che era, un ragazzino, che quindi non faceva tutti quei ragionamenti complessi..e questo, se è già difficile che possa essere detto da un prof a un ragazzino, a maggior ragione non può essere ciò che una maestra deve dire a un bambino :D.
Io credo che fondamentale sia anzitutto la famiglia, deve dare lei il valore alla scuola e trasmetterlo al figlio, poi chiaro che il mondo non ha bisogno solo di 'secchioni'.
Sono d'accordo con te! La famiglia fa davvero la differenza. E tu che hai una mamma insegnante ne sai qualche cosa in più!
EliminaIl discorso di D'Avenia forse è rivolto a ragazzi più grandi, più consapevoli, non a bambini...ma io credo che, ogni tanto, qualche "matto" che torna ragazzino e che si sforza di entrare in quella dimensione, faccia bene anche alla scuola in generale... la scrolla dal suo tepore, la fa pensare.
Per tenere vivo il tiro non intendevo caricare troppo l'impegno degli alunni, ma tenere un morale alto, stiamo sereni e allegri... per quanto sia possibile! :D
Io mi limito a mandare un in bocca al lupo al tuo Tatino e a tutti gli studenti che iniziano -hanno iniziato, inizieranno- questo percorso.
RispondiEliminaChe avrà momenti di noia, momenti anche non belli; ma altri bellissimi, di formazione.
In fondo, è la scuola :)
Moz-
Giusto, in bocca al lupo anche da parte mia :)
EliminaGrazie Moz per il tuo augurio!!!!!!!
EliminaSono certa che avrà momenti di noia, anche non belli... e pure quelli aiutano a crescere. Io, da mamma probabilmente, cerco di essere positiva e fargli vivere questa nuova esperienza valorizzando "il bello della scuola"... altrimenti "ghè da murì"!!!! (così si dice nel mio dialetto) :D
In bocca al lupo per questa nuova avventura al tuo Tatino e...a voi genitori!
RispondiEliminaIl ricciolino inizierà lo stesso percorso giovedì e...io sono già emozionata!
Io stamattina ero tra l'agitato/emozionato, con gli occhi lucidi e il groppo in gola a vedere il mio Tatino e gli altri suoi coetanei iniziare questo nuovo percorso.
EliminaIntanto alle 12,30 è arrivato a casa contento, per cui direi che oggi è andata! Nel pomeriggio shopping sfrenato in cartoleria!!!! Per la gioia della mamma, ovviamente :D
Noi abbiamo iniziato l'asilo...ne parlerò, prima o poi riuscirò a postare di nuovo :) Comunque in estrema sintesi: scorsa settimana una pacchia, stamattina da spararsi..In bocca al lupo al Tatino!! A presto che la blogosfera mi manca!
RispondiEliminaGrazie Serena! Purtroppo il fine settimana in mezzo all'inserimento, non sembra, ma è tremendo... alcuni sentono molto di più il distacco, più del primo giorno. In fondo sono umani... anche per loro il lunedì è tragico come quando noi torniamo a lavorare dopo un week end bellissimo... :) Porta pazienza, piano piano capiscono la routine della settimana! Un abbraccio e in bocca al lupo anche a voi!!!! Eli
EliminaDa insegnante dico che hai ragione,si parla di passione,di impegno,di bellezza..quanto ne abbiamo bisogno!Ed anche alle elementari!
RispondiEliminaGrazie Lorenza, hai capito in pieno il mio spirito... io sostengo fortemente che in tutti i campi e in tutti i lavori ce ne sarebbe bisogno, a maggior ragione tra i bambini che sono il nostro futuro! Un abbraccio Eli
Eliminaauguri al tuo bimbo e a tutti gli scolari!!!
RispondiEliminaCara Elisabetta sei stata tu la fortunata del candy lettori fissi!!! Se vuoi passa a leggere il post e scrivimi tuo indirizzo! ciao!!
Grazie Fioredicollina! Che bella sorpresa mi hai fatto!!!!!
EliminaDopo una settimana come questa, ci volava proprio una bella notizia così!!!! GRAZIE!!!! Al più presto passo da te!!!! Un abbraccio Eli