giovedì 15 ottobre 2015
I wish, il tag dei desideri
Quando penso alla lampada magica di Aladino vorrei provare ad esprimere il desiderio di poterne avverarne altri 1000. Potrebbe funzionare? Non lo so, non ho mai avuto l'onore di conoscere un Genio della Lampada ma, grazie alla bellissima "idea" di Racconti del passato, "I Wish, il tag dei desideri", posso esaudire tre desideri virtuali.
In questo gioco, quando si è nominati, si può partecipare seguendo queste regole:
1. Usare l'immagine della lampada
2. Citare l'ideatrice del tag, Racconti dal passato, appunto
3. Ringraziare chi ti ha nominato
4. Citare a tua volta 5 o più blog
E' con sorpresa che, durante una lunga attesa in ospedale, sono stata taggata da Giulia Mamma Avvocato: GRAZIE per aver pensato a me!!!!!
Quindi sfrega, sfrega, sfrega...
1. il primo desiderio è quello della salute per tutti i componenti della famiglia: l'inverno è alle porte e non me la sento di passare otiti, febbri, vomiti, fratture ecc.
Già mi sento dolorante come una novantenne, ma soffro con il sorriso sulle labbra... ti prego Genio, quest'anno virus e batteri vari NO!
2. secondo.... per favore, fai che nel mio, come in altri mestieri, i clienti si decidano a PAGARE PER TEMPO, senza cascare dalle nuvole... senza inventarsi che doveva pagare il cugino del fratello del parente (e intanto non paga nessuno)... senza che io debba chiedere ogni mese "Quando pensate di pagare????" perchè proprio è una parte che non mi si addice... e una cosa del mio lavoro che DETESTO!
Quando faccio la spesa al supermercato, alla cassa non mi fanno portare a casa la merce se non pago... non mi fanno credito... non vedo perchè IO devo fare da banca a VOI!
3. il terzo desiderio è un desiderio di mamma: caro Genio della lampada, fa che il futuro dei miei bimbi sia sereno, un po' più limpido. Dove venga riconosciuto il talento, il lavoro, il valore di una persona per quello che fa e sa fare bene, non per il cognome che porta. Dove una persona venga apprezzata e valorizzata per la sua professionalità, non penalizzata perchè ha una specializzazione. Dove la gente che ti scrive un minuto prima su whatup con tante faccine sorridenti, ti saluti un secondo dopo per strada. Che ti chiedano "come stai?", non per curiosità ma perchè si preoccupano per te, ti sostengono se hai bisogno con i mezzi che hanno, seppur pochi che siano.
Dove, se uno non sa, per favore, fallo tacere! Non bisogna per forza fare i tuttologhi. Dove ci si accontenta di poco, si apprezza quello che si ha, senza essere legati alle cose materiali, al desiderio di avere.
Lo so che chiedo "tanta roba"... ma l'ultimo desiderio era quello di poterne avere tanti!!! Io ci provo...
Infine, lancio l'invito ad esprimere i propri desideri a:
1. Maria di Africreativa
2. Regina di Diario di una donna senza importanza
3. Erika di Tazze Spaiate
4. Mary di Mary Mani Creative
5. Bianca di Cartoncino Mio
Buona strofinata a tutte!!!!
martedì 13 ottobre 2015
9 mounths Capsule Collection
Quando si è in attesa di un bebè molti degli indumenti che prima indossavamo sempre e dovunque cominciano a diventare stretti ...e la fatidica domanda: "Cosa mi metto oggi?" diventa più frequente.
Ecco qualche consiglio per "riempire gli armadi senza svuotare (troppo) il portafoglio e ingegnarsi a sfruttare al massimo quello che magari già abbiamo ma di cui non immaginiamo le potenzialità nascoste!"
E' con piacere che annuncio che presto parteciperò anche io all'appuntamento del blog di Sabina www.theswingingmom.com per condividere, con tutte le mamme in gravidanza, tante idee su cosa indossare con il pancione.
Mammine, andate a sbirciare sul suo blog, troverete tante proposte interessanti!
Ecco qualche consiglio per "riempire gli armadi senza svuotare (troppo) il portafoglio e ingegnarsi a sfruttare al massimo quello che magari già abbiamo ma di cui non immaginiamo le potenzialità nascoste!"
E' con piacere che annuncio che presto parteciperò anche io all'appuntamento del blog di Sabina www.theswingingmom.com per condividere, con tutte le mamme in gravidanza, tante idee su cosa indossare con il pancione.
Mammine, andate a sbirciare sul suo blog, troverete tante proposte interessanti!
lunedì 12 ottobre 2015
(parentesi di me) mamma 1: il diabete
Quando, ad agosto, ho avuto il primo incontro con l'ostetrica lei mi chiese se avessi domande o dubbi.
Ed io risposi "No, nessuno in particolare" e lei ha ribattuto "Ah, allora sei una mamma esperta!".
No, non sono una mamma esperta, semplicemente mi faccio meno paranoie di altre donne che arrivano lì con un foglio A4 di domande.
Anche io ho i miei dubbi, le mie paure, ma non sono molto legate alla gravidanza in sè. A parte qualche nausea all'inizio e i cali di pressione ogni tanto (con cui convivo da una vita), in linea generale sto bene. Alcuni giorni mi sento un leone, altri la pelle del leone... ma è normale, non mi lamento.
Certo, uno dei miei crucci più grandi, era e rimane il diabete gestazionale. Ma ci sono poche domande al riguardo, è una gran rottura e la sopporto a denti stretti.
E' stato il mio tallone d'Achille nella prima gravidanza e, nonostante i valori della glicemia siano per adesso border-line, fino a quando non avrò i risulati della curva glicemica (che eseguo oggi) non saprò il mio destino.
E' facile dire... beh, ti tieni a dieta ma è solo per un periodo... resisti!
Vi siete mai messi a dieta?
Io solo in gravidanza, perchè di base peso 46 kg.
Non mi sono mai scofanata un milione di schifezze, ma un bel piattone di pasta, quella si.
Un gelato, lo ammetto, spesso, pure quello si.
In più ci si mette anche la Toxo, e seghiamo via altre cose da mangiare!
Non che mi manchino i salumi, ma una bella insalata che non sappia di disinfettante la gradirei con piacere.
E, per favore, non scrivete sul flacone che è inodore, ma chi volete prendere in giro?
Puzza di disinfettante, di detersivo, e non è bello mangiare una cosa che sa di sapone, pur averdola risciacquata mille volte.
Tra l'altro se si lascia a mollo l'insalata per mezz'ora (tempo minimo per far agire il prodotto) non vi sto a raccontare cosa resta... foglie appassite... non è più insalata croccante!
Non è vero che in gravidanza si deve mangiare per due, ma carne, pesce e verdure, anche se ne mangio una montagna, non mi riempiono mai come un bel piatto di pasta al sugo con "la scarpetta" finale. Non c'è Santo che tiene.
Stanotte ho sognato di aprire una scatola di dolci: cioccolati di ogni genere, brioches, torte e anche un panino di burro... mi sembra di essere una tossicodipendente in crisi d'astinenza.
Per cui mi si prospettano mesi difficili... in cui, se sarò di cattivo umore, ora sapete il perchè.
Si, perchè un po' di zucchero addolcisce la vita...ma, putruppo, fa impennare anche la glicemia!
Quindi, ancora una volta, stringiamo sta cinghia che non ha più buchi... uff!
Cosa non si fa per un bimbo/a!!!!
E voi, mamma in ascolto, avete mai avuto il diabete gestazionale durante la gravidanza?
Oppure dei valori sballati di altro genere che vi hanno portato a fare sacrifici durante i nove mesi?
Ed io risposi "No, nessuno in particolare" e lei ha ribattuto "Ah, allora sei una mamma esperta!".
No, non sono una mamma esperta, semplicemente mi faccio meno paranoie di altre donne che arrivano lì con un foglio A4 di domande.
Anche io ho i miei dubbi, le mie paure, ma non sono molto legate alla gravidanza in sè. A parte qualche nausea all'inizio e i cali di pressione ogni tanto (con cui convivo da una vita), in linea generale sto bene. Alcuni giorni mi sento un leone, altri la pelle del leone... ma è normale, non mi lamento.
Certo, uno dei miei crucci più grandi, era e rimane il diabete gestazionale. Ma ci sono poche domande al riguardo, è una gran rottura e la sopporto a denti stretti.
E' stato il mio tallone d'Achille nella prima gravidanza e, nonostante i valori della glicemia siano per adesso border-line, fino a quando non avrò i risulati della curva glicemica (che eseguo oggi) non saprò il mio destino.
E' facile dire... beh, ti tieni a dieta ma è solo per un periodo... resisti!
Vi siete mai messi a dieta?
Io solo in gravidanza, perchè di base peso 46 kg.
Non mi sono mai scofanata un milione di schifezze, ma un bel piattone di pasta, quella si.
Un gelato, lo ammetto, spesso, pure quello si.
In più ci si mette anche la Toxo, e seghiamo via altre cose da mangiare!
Non che mi manchino i salumi, ma una bella insalata che non sappia di disinfettante la gradirei con piacere.
E, per favore, non scrivete sul flacone che è inodore, ma chi volete prendere in giro?
Puzza di disinfettante, di detersivo, e non è bello mangiare una cosa che sa di sapone, pur averdola risciacquata mille volte.
Tra l'altro se si lascia a mollo l'insalata per mezz'ora (tempo minimo per far agire il prodotto) non vi sto a raccontare cosa resta... foglie appassite... non è più insalata croccante!
Non è vero che in gravidanza si deve mangiare per due, ma carne, pesce e verdure, anche se ne mangio una montagna, non mi riempiono mai come un bel piatto di pasta al sugo con "la scarpetta" finale. Non c'è Santo che tiene.
Stanotte ho sognato di aprire una scatola di dolci: cioccolati di ogni genere, brioches, torte e anche un panino di burro... mi sembra di essere una tossicodipendente in crisi d'astinenza.
Per cui mi si prospettano mesi difficili... in cui, se sarò di cattivo umore, ora sapete il perchè.
Si, perchè un po' di zucchero addolcisce la vita...ma, putruppo, fa impennare anche la glicemia!
Quindi, ancora una volta, stringiamo sta cinghia che non ha più buchi... uff!
Cosa non si fa per un bimbo/a!!!!
E voi, mamma in ascolto, avete mai avuto il diabete gestazionale durante la gravidanza?
Oppure dei valori sballati di altro genere che vi hanno portato a fare sacrifici durante i nove mesi?
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foto www.nostrofiglio.it |
venerdì 9 ottobre 2015
idea riciclosa: cosa regalare alla neo-mamma
Cercate un'idea o un consiglio per realizzare un regalo ad una neo-mamma?
Qualcosa che, di sicuro, userà, apprezzerà e non resterà inutilizzato?
Ecco cosa, secondo me, risulta particolarmente utile:
- PANNOLINI
se ne consumano una quantità enorme e servono fino ai 2 anni di età. Se proprio uno non conosce la taglia, la misura un po' più grande non verrà di sicuro sprecata.
Se la neo-famiglia fosse interessata a quelli lavabili, perchè non regalarle un kit di prova?
A forma di torta, da soli o insieme ad altri prodotti per l'infanzia, fanno la loro figura!!! Tantissimi sono i tutorial e le immagini a cui ispirarsi per confezionarli.
- BUONI spendibili in FARMACIA
non avendo avuto latte, la farmacia è stato il mio supermercato!
Senza contare che al bebè servono un sacco di cose che provengono da lì: dagli accessori (ciuccio, biberon, tettarelle di ricambio - per chi non ha la fortuna di allattare, ovviamente -) alle medicine (vitamine, soluzioni fisiologiche, spray nasali ecc....) ai prodotti per la cura del corpo (bagno schiuma, shampoo, olii e creme varie ecc...).
Con il buono la famiglia si procurerà quello che serve all'occorrenza!
- PRODOTTI PER LA CURA E IL CAMBIO del bimbo
io ne ho ricevuti tantissimi e sono
utilissimi. Ottimi anche solo prodotti come: l'amido purissimo per il bagnetto, le salviettine, le creme per il sederino che, soprattutto nei primi tempi, vanno a GOGO'!
Senza spendere un'esagerazione farete felici mamma e bebè!
- VESTITINI
ma non di taglie mignon che durano si-e-no 15 gg!!!!!
Una parente geniale mi ha regalato, alla nascita del mio piccolo, vestitini di taglia 1 anno che ho sfruttato TUTTI dal primo all'ultimo. (tra un anno, la stagione è la stessa!!!!) Oppure, per le taglie più grandi, fate i conti con i mesi del bambino!
- ACCESSORI di Ri-USO
se siete già state mamme ed avete degli accessori funzionanti che non usate più, perchè non donarli alla neo-mamma (in base alle sue necessità)? Scalda-biberon, sterilizzatori, vaschette per il bagnetto, fasciatoi. Ma anche passeggini, ovetti, box, lettini, materassi, vestitini in buono stato, lenzuolini, copertine e giocattoli.
Non c'è cosa più bella che condividere e ridare vita a cose che andrebbero altrimenti buttate!!!!
- un PIATTO PRONTO o UN DOLCE
(inteso a casa, non in ospedale!)
un'amica che si presenta con un piatto pronto (anche una semplice pasta al forno) è una manna dal cielo. Soprattutto nei primi tempi, almeno a me è capitato, non si sa bene da che parte si è girati... bisogna imparare un po' tutto e prendere il ritmo. Un piatto pronto cucinato da mani amiche è un dono bellissimo!
Personalmente (ma qui è soggettivo) io apprezzo molto anche i LIBRI per bambini, anche usati. Noi ne abbiamo più della biblioteca comunale e amiamo leggerli!!!!
Regali da evitare:
- scarpine: il bambino non cammina subito! e non è nemmeno Cenerentola/o!
- piante in vaso: sono belle, bellissime ma, tornati a casa dall'ospedale, l'ultimo pensiero sono loro, le aspetta un tragico destino... (da me se n'è salvata solo una!!!)
- cornici: io non ne ho ricevute tantissime (tra l'altro erano molto belle ed originali e le ho usate tutte) ma la loro utilità può essere più o meno apprezzata... tenetele come ultima spiaggia!
DUE ultime note:
- se volete fare un regalo mirato, che sia davvero utile alla neo famiglia
CHIEDETE ALLA FUTURA MAMMA!
Se ha bisogno di qualche cosa di specifico, state sicuri che ve lo dirà!!!!
Anche senza l'effetto sorpresa, il regalo sarà gradito!!!!
- se non siete parenti di primo grado di sangue (nonni, sorelle/fratelli) non tormentate i neo-genitori con le visite a casa per le prime settimane... il bimbo non scappa... almeno fino a quando non cammina da sè!!!
Qualcosa che, di sicuro, userà, apprezzerà e non resterà inutilizzato?
Ecco cosa, secondo me, risulta particolarmente utile:
- PANNOLINI
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foto www.pinterest.com |
Se la neo-famiglia fosse interessata a quelli lavabili, perchè non regalarle un kit di prova?
A forma di torta, da soli o insieme ad altri prodotti per l'infanzia, fanno la loro figura!!! Tantissimi sono i tutorial e le immagini a cui ispirarsi per confezionarli.
- BUONI spendibili in FARMACIA
non avendo avuto latte, la farmacia è stato il mio supermercato!
Senza contare che al bebè servono un sacco di cose che provengono da lì: dagli accessori (ciuccio, biberon, tettarelle di ricambio - per chi non ha la fortuna di allattare, ovviamente -) alle medicine (vitamine, soluzioni fisiologiche, spray nasali ecc....) ai prodotti per la cura del corpo (bagno schiuma, shampoo, olii e creme varie ecc...).
Con il buono la famiglia si procurerà quello che serve all'occorrenza!
- PRODOTTI PER LA CURA E IL CAMBIO del bimbo
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foto www.lemamme.it |
Senza spendere un'esagerazione farete felici mamma e bebè!
- VESTITINI
ma non di taglie mignon che durano si-e-no 15 gg!!!!!
Una parente geniale mi ha regalato, alla nascita del mio piccolo, vestitini di taglia 1 anno che ho sfruttato TUTTI dal primo all'ultimo. (tra un anno, la stagione è la stessa!!!!) Oppure, per le taglie più grandi, fate i conti con i mesi del bambino!
- ACCESSORI di Ri-USO
se siete già state mamme ed avete degli accessori funzionanti che non usate più, perchè non donarli alla neo-mamma (in base alle sue necessità)? Scalda-biberon, sterilizzatori, vaschette per il bagnetto, fasciatoi. Ma anche passeggini, ovetti, box, lettini, materassi, vestitini in buono stato, lenzuolini, copertine e giocattoli.
Non c'è cosa più bella che condividere e ridare vita a cose che andrebbero altrimenti buttate!!!!
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foto www.manusmenu.com |
(inteso a casa, non in ospedale!)
un'amica che si presenta con un piatto pronto (anche una semplice pasta al forno) è una manna dal cielo. Soprattutto nei primi tempi, almeno a me è capitato, non si sa bene da che parte si è girati... bisogna imparare un po' tutto e prendere il ritmo. Un piatto pronto cucinato da mani amiche è un dono bellissimo!
Personalmente (ma qui è soggettivo) io apprezzo molto anche i LIBRI per bambini, anche usati. Noi ne abbiamo più della biblioteca comunale e amiamo leggerli!!!!
Regali da evitare:
- scarpine: il bambino non cammina subito! e non è nemmeno Cenerentola/o!
- piante in vaso: sono belle, bellissime ma, tornati a casa dall'ospedale, l'ultimo pensiero sono loro, le aspetta un tragico destino... (da me se n'è salvata solo una!!!)
- cornici: io non ne ho ricevute tantissime (tra l'altro erano molto belle ed originali e le ho usate tutte) ma la loro utilità può essere più o meno apprezzata... tenetele come ultima spiaggia!
DUE ultime note:
- se volete fare un regalo mirato, che sia davvero utile alla neo famiglia
CHIEDETE ALLA FUTURA MAMMA!
Se ha bisogno di qualche cosa di specifico, state sicuri che ve lo dirà!!!!
Anche senza l'effetto sorpresa, il regalo sarà gradito!!!!
- se non siete parenti di primo grado di sangue (nonni, sorelle/fratelli) non tormentate i neo-genitori con le visite a casa per le prime settimane... il bimbo non scappa... almeno fino a quando non cammina da sè!!!
mercoledì 7 ottobre 2015
autumn wedding: matrimonio con la pioggia
Nonostante il detto "sposa bagnata, sposa fortunata", spesso gli sposi non prediligono il periodo autunnale proprio a causa della pioggia. Ma se il meteo non prevede tregua di acqua occorre pensare ad un piano B, altrettanto originale ed unico per questo giorno speciale che nemmeno la pioggia può rovinare.
Ecco alcuni suggerimenti.
Toni e sfumature nel blu su una partecipazione 2 in uno con l'invito:
due innamorati si scambiano un romantico bacio
nascosti sotto un'ombrello.
Ecco alcuni suggerimenti.
wedding idee
(partendo dall'alto)
1. Un ombrello e dell'acqua diventano uno spunto creativo,
un bravo fotografo sa cogliere degli scatti davvero unici
2. può essere bianco, nero, trasparente,
colorato (in tinta con i colori dell'evento)
oppure un arcobaleno di colori
l'ombrello diventa un accessorio indispensabile
3. anche nel cocktail di benvenuto svetta un ombrellino,
questa volta di carta e solo decorativo
4. per la sposa scarpe e stivali in tinta
magari da abbinare al colore dell'ombrello
5. un altro scatto romantico sotto un ombrello trasparente
6. per la location ci sono due alternative:
un luogo chiuso, ampio e riparato
oppure una tensostruttura che protegge dal temporale improvviso
ma che possa essere aperta qualora il tempo migliori
www.iotcevents.com
7. e se l'ombrello diventasse un elemento decorativo della tavola
e dell'allestimento dei tavoli della sala?
www.amichedellasposa.com
7. e se l'ombrello diventasse un elemento decorativo della tavola
e dell'allestimento dei tavoli della sala?
www.amichedellasposa.com
8. e per gli invitati? Se ne siete sprovvisti...
afferrate un ombrello per ripararvi!
Ma non sarebbe originale anche come idea-bomboniera?
Toni e sfumature nel blu su una partecipazione 2 in uno con l'invito:
due innamorati si scambiano un romantico bacio
nascosti sotto un'ombrello.
grafica www.elisabettagrafica.com
Altre proposte a tema?
Consulta la mia cartella su Pinterest!!!
lunedì 5 ottobre 2015
(parentesi di me): missione in india 10
Sono tanti, tantissimi i ricordi che mi porto dietro dal viaggio in India e mai dimenticherò questa avventura, nonostante siano passati già ben 4 anni.
L'esperienza di Calcutta non è stata intensa solo nel momento di "incontro" con Madre Teresa ma anche per un aspetto che mai avrei pensato di poter vivere in prima persona. Calcutta è una città enorme con milioni di persone, è anche un po' meta turistica ma non è si vedono tanti occidentali in giro per le strade... tanto meno una ragazza bianca, bionda, un po' riccia e vestita con abiti (normali) occidentali...
Immaginatemi in mezzo a 300 altre persone con i capelli scuri e lisci, la carnagione scura, vestiti con il tradizionale saree (per tutte le donne)... una mosca bianca!
Al di là dello sguardo curioso dei bambini, molti adulti (uomini e donne) mi guardavano proprio con la faccia attonita e gli occhi sbarrati come se fossi un extraterrestre verde con le antenne... ricordo ancora quando mi sentii gli occhi puntati addosso da tutto un lato di gente che passava con un pulmino... la sensazione più brutta della terra.
Forse ho percepito in modo amplificato questa sensazione ma, essere fissati, non è per niente bello...
Ho pensato immediatamente a quando io, dalle mie parti, potevo aver rivolto uno sguardo così ad uno straniero... mi sono sentita morire... non era uno sguardo cattivo o di disprezzo ma proprio di "come sei diverso" O__O
Avevo con me un cappellino nero, me lo sono calcato ben bene sulla testa, nascondendoci dentro tutti i capelli.
Per fortuna il mio abbigliamento è sempre un po' sportivo: jeans e maglietta, no scollature, scarpe basse e via andare... insomma, senza uno sguardo approfondito, avrei potuto sembrare un ragazzo (visto che non sono nemmeno formosa, anzi, proprio una tavola da stiro!).
La cosa strana è che proprio in una grande città come quella, che accoglie un così gran numero di persone, mi sono sentita "diversa" mentre a Ranchi, che da noi potrebbe essere definito un piccolo paese di periferia, ma che in realtà è molto più grande e intensamente popolato, mi hanno accolta in modo più ospitale, anche per le strade.
Da quel giorno, se mi capita di incrociare uno straniero, gli sorrido; perchè possa capire, al di là della lingua, che sono uguale a lui usando la maniera più internazionale che esite: l'espressione del volto... e anche perchè è proprio quello che avrei desiderato vedere su un volto lontano da casa mia, non degli occhi sgranati.
L'esperienza di Calcutta non è stata intensa solo nel momento di "incontro" con Madre Teresa ma anche per un aspetto che mai avrei pensato di poter vivere in prima persona. Calcutta è una città enorme con milioni di persone, è anche un po' meta turistica ma non è si vedono tanti occidentali in giro per le strade... tanto meno una ragazza bianca, bionda, un po' riccia e vestita con abiti (normali) occidentali...
Immaginatemi in mezzo a 300 altre persone con i capelli scuri e lisci, la carnagione scura, vestiti con il tradizionale saree (per tutte le donne)... una mosca bianca!
Al di là dello sguardo curioso dei bambini, molti adulti (uomini e donne) mi guardavano proprio con la faccia attonita e gli occhi sbarrati come se fossi un extraterrestre verde con le antenne... ricordo ancora quando mi sentii gli occhi puntati addosso da tutto un lato di gente che passava con un pulmino... la sensazione più brutta della terra.
Forse ho percepito in modo amplificato questa sensazione ma, essere fissati, non è per niente bello...
Ho pensato immediatamente a quando io, dalle mie parti, potevo aver rivolto uno sguardo così ad uno straniero... mi sono sentita morire... non era uno sguardo cattivo o di disprezzo ma proprio di "come sei diverso" O__O
Avevo con me un cappellino nero, me lo sono calcato ben bene sulla testa, nascondendoci dentro tutti i capelli.
Per fortuna il mio abbigliamento è sempre un po' sportivo: jeans e maglietta, no scollature, scarpe basse e via andare... insomma, senza uno sguardo approfondito, avrei potuto sembrare un ragazzo (visto che non sono nemmeno formosa, anzi, proprio una tavola da stiro!).
La cosa strana è che proprio in una grande città come quella, che accoglie un così gran numero di persone, mi sono sentita "diversa" mentre a Ranchi, che da noi potrebbe essere definito un piccolo paese di periferia, ma che in realtà è molto più grande e intensamente popolato, mi hanno accolta in modo più ospitale, anche per le strade.
Da quel giorno, se mi capita di incrociare uno straniero, gli sorrido; perchè possa capire, al di là della lingua, che sono uguale a lui usando la maniera più internazionale che esite: l'espressione del volto... e anche perchè è proprio quello che avrei desiderato vedere su un volto lontano da casa mia, non degli occhi sgranati.
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foto da web |
venerdì 2 ottobre 2015
idea riciclosa: la fascia pre-maman riciclosa
Ebbene sì, il pancino cresce e molti degli indumenti che si mettevano prima con tranquillità ora non entrano "ma manco morta".
Per cui ho pensato di inventarmi qualche cosa per poter lo stesso sfruttare ciò che è presente nel mio armadio, senza rivoluzionarlo proprio del tutto.
Curiosando per il web ho visto un'immagine di una fascia, arricciata sui bordi, studiata per le mamme in attesa. Mi sono detta: perchè non fare una cosa simile, adattandola ai miei gusti, alle mie necessità e magari riciclando qualche "ciappino" in giro?
Ed ecco cosa ne è uscito.
Un capo al quale è difficile rinunciare è il jeans. Io li porto praticamente sempre.
Ma durante la maternità vien difficile indossarli, prima non si chiude la lampo, poi non passano proprio più i fianchi... insomma, il corpo cambia forma (ma per fortuna poi torna come prima!).
Con questa fascia è possibile coprire "la magagna" del jeans aperto ed utilizzarlo, magari non per sempre, ma sicuramente per i primi mesi (io sono al 4° mese e la uso spessissimo). Anche con maglietta e leggins è utile, crea una seconda maglia più lunga che non lascia scoperta la pancia.
Per l'altezza bisogna regolarsi in base alla propria fisicità (le mie fasce sono da 25/30 cm).
Io ne ho realizzata una grigia (in maglina elasticizzata, recuperando dei gambali di pantajazz che non usavo più - ora trasformati in pinocchietti) e una nera in tessuto elesticizzato.
Con questi due colori neutri posso fare molti abbinamenti con altri capi dell'armadio. Inoltre, lasciando un margine di agio cucito all'interno, posso scucire e allargare la fascia in base alla crescita del pancione, sfuttandola più a lungo possibile.
Per cui ho pensato di inventarmi qualche cosa per poter lo stesso sfruttare ciò che è presente nel mio armadio, senza rivoluzionarlo proprio del tutto.
Curiosando per il web ho visto un'immagine di una fascia, arricciata sui bordi, studiata per le mamme in attesa. Mi sono detta: perchè non fare una cosa simile, adattandola ai miei gusti, alle mie necessità e magari riciclando qualche "ciappino" in giro?
Ed ecco cosa ne è uscito.
Un capo al quale è difficile rinunciare è il jeans. Io li porto praticamente sempre.
Ma durante la maternità vien difficile indossarli, prima non si chiude la lampo, poi non passano proprio più i fianchi... insomma, il corpo cambia forma (ma per fortuna poi torna come prima!).
Con questa fascia è possibile coprire "la magagna" del jeans aperto ed utilizzarlo, magari non per sempre, ma sicuramente per i primi mesi (io sono al 4° mese e la uso spessissimo). Anche con maglietta e leggins è utile, crea una seconda maglia più lunga che non lascia scoperta la pancia.
Per l'altezza bisogna regolarsi in base alla propria fisicità (le mie fasce sono da 25/30 cm).
Io ne ho realizzata una grigia (in maglina elasticizzata, recuperando dei gambali di pantajazz che non usavo più - ora trasformati in pinocchietti) e una nera in tessuto elesticizzato.
Con questi due colori neutri posso fare molti abbinamenti con altri capi dell'armadio. Inoltre, lasciando un margine di agio cucito all'interno, posso scucire e allargare la fascia in base alla crescita del pancione, sfuttandola più a lungo possibile.
E... finita la gravidanza?
Posso sempre trasformarlo in un top!
Cosa ne pensate?
Anche voi usate o avete usato una cosa del genere?
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