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Tanto amata e tanto odiata, la mensa scolastica è oggetto di discussione costante nelle famiglie, soprattutto a partire dalle elementari.
Infatti, nei gradi precedenti di scuola (materna e nido), essendoci meno classi e meno bambini, la mensa viene gestita internamente, per cui, la figura del "LA CUOCA" è vista come la Madonna scesa in terra che sfama i nostri pargoli con tanto amore e fantasia.
Quando, invece, subentrano delle cooperative esterne che gesticono i pasti... eccallà... se ne escono subito a puntare il dito.
Mentre attendevo all'uscita di scuola, sono stata spettatrice di una discussione a tema mensa tra due nonne e una mamma.
Nonna 1, guardando il menu appeso al vetro della porta ha commentato: "Ma che piatti... ma i bambini non mangiano queste cose?"
(Il menu del giorno prevedeva: risotto allo zafferano, tonno EVO e fagiolini).
Mamma 1 incalza: "Ah, io guardo il menu, e se vedo che non c'è niente che gli piace lo porto a casa a mangiare... altrimenti non mangia niente qua".
Nonna 1: "Mah, pasta integrale, bresaola??? Ma chi è quel bambino che mangia la bresaola? Ma non la possono sostituire con del prociutto cotto?".
Mamma 1: "Eh, ma c'è l'ASL, il nutrizionista... abbiamo già provato a far cambiare qualche pasto ma non si riesce mica tanto..."
Nonna 1: "E beh, non ci sono i genitori che assaggiano? E poi parlano con il responsabile della mensa e questo li cambia... basta parlarsi..."
Mamma 1: "E non è proprio così Signora... c'abbiamo già provato... io il mio lo porto casa".
Nonna 2: "Anche il mio per mangiare è diventato una roba...: adesso vuole sempre pasta, pasta, solo tagliatelle. Nel sugo al pomodoro non ci devono essere i pezzetti e devo togliere tutti i semi, altrimenti non lo mangia".
Nonna 1: "E poi la pizza una volta sola in tutto il mese? Ma non si può mettere più spesso? che quella la mangiano tutti sempre..."
Nonna 2: "E che a casa mia mangia già di più perchè mi impunto io, a cosa con i genitori non mangia niente".
A questo punto mi sono spostata di qualche metro per non mangiarle vive io, poi hanno iniziato ad uscire i bimbi di scuola...
Ecco cosa penso al riguardo:
1) La mensa scolastica offre ai bambini un pasto sano, vario, equilibrato e stagionale (con verdura di stagione e piatti più o meno invernali/primaverili) con tanto di nutrizionista al seguito che bilancia gli elementi, cosa che a casa, diciamolo, nessuno o quasi ha il tempo di fare.
2) Io trovo che la mensa scolastica sia un ottimo modo per conoscere gli alimenti, assaggiare (o almeno provare ad assaggiare) e per fornire le basi di una corretta conoscenza ed educazione Alimentare, oltre che a condividere questo momento con i compagni e gli amici.
3) Un bimbo che non mangia nulla ad un pasto non muore, almeno dalle nostre parti.
Da genitore mi spiace solo aver speso 4,50 Euro per niente e aver avanzato un pasto che sarà gettato (con uno spreco inutile).
4) Dietro ad una cooperativa che gestisce una mensa ci sono cuochi e personale che per professione (non per gioco) cuoce e cucina gli alimenti per LAVORO.
Portiamo rispetto anche a queste persone che stanno svolgendo il loro mestiere.
Senza contare che lavorare tra norme di igiene, asl, regolamenti poco elastici non è facile... quindi io eviterei di mettere ulteriori bastoni tra le ruote per questioni personali o di gusto.
5) Da Mamme giovani lo posso ancora concepire (anche se non lo condivido), ma da Nonne... sentire queste castonerie mi fa rabbrividire. Mia nonna diceva: dovrebbe tornare la carestia per capire il valore delle cose.
6) La bresaola non è la stessa cosa del prosciutto cotto. Prima di tutto vengono da due animali differenti: manzo (la prima) e maiale (il secondo) e poi hanno valori nutrizionali differenti... il menu non è tetres... togli una cosa tanto puoi mettercene un'altra... non funziona così.
7) La pizza, pur buona che sia, non è il pasto perfetto, da sola non è bilanciata, per cui non può essere proposta 8 volte... vi siete mai letti i valori nutrizionali????
Solo per farvi un esempio: se una persona diabetica mangia una pizza alla sera i valori di glicemia schizzano fuori dal limite, ma di un bel po'... non di poco. Eppure non ha mangiato una meringata intera...
8) Sui semini del pomodoro mi astengo dal commentare...
E dalle vostre parti, la mensa viene condannata o assolta?
A me della mensa del ricciolino non piace la regola del silenzio a tavola e come cercano di farla rispettare, perchè lo trovo diseducativo anizchè educativo, però è un problema che nasce da spazi inadeguati per la mensa, non tanto dai dipendenti. Sul cibo, c'è solo da dire che purtroppo spesso arriva già freddo e poi viene riscaldato al microonde e quindi perde sapore e consistenza, però non è la qualità o la varietà del cibo, il problema, ma l'organizzazione che, anche quella, non dipende dai dipendenti ma dalle strutture. Dunque assolta.
RispondiEliminaMaterna e nido erano il paradiso. Erano, perchè da due mesi al nido è cambiato il menu' e questo attuale mi lascia molto perplessa: di buono ha il potenziamento della presenza di farro, orzo, miglio, mais, che vanno ad affiancare in modo massiccio riso e pasta di grano e l'introduzione di pasat integrale. Secondo me è un aspetto ottimo perchè abitua alla varietà ed a alimenti meno trattati e lavorati. Invece di contro, molta meno carne e tantissimo pesce e legumi, come sostituti della carne rossa o come primo. Uova una volta a settimana, carne bianca una volta a settimana, pesce due volte a settimana, legumi quasi ogni giorno e come piatto forte, spesso unico (misto, tipo pasta e fagioli) tre volte a settimana. Carne rossa una sola volta AL MESE e idem latticini: una volta al mese! Ora, io non sono una nutrizionista ma per me i legumi sono difficili da digerire e danno problemi di irritazione dell'intestino e aerofagia e poi i bambini hanno bisogno di carne rossa, una volta a settimana, per dire, ma non una al mese. Più che voglia di migliorare l'offerta alimentare io ci vedo il risparmio per le scuole, perchè i legumi costano nulla, rispetto alla carne. Inoltre pesce e carne bianca sono alimenti molto inquinati, che io sappia, quindi ho i miei dubbi che facciano bene. Sul sapore o il fatto che mangino o no, posso solo dire che prima mangiava sempre tutto la bimba e poco il bimbo, ora mangia tutto il maschio e quasi niente la bimba...insomma, buono e buono ma va a gusti ed accontentare tutti è oggettivamente impossibile, quindi pazienza, cerco di correggere il tiro a casa.
La regola del silenzio mi sembra una cavolata (da noi non credo che ci sia mai stata)... ok non fare una baraonda, ma due chiacchiere non si negano a nessuno... in fin dei conti è un momento di pausa!
EliminaSul riscaldato al microonde non infierirei più di tanto, nel senso, se con c'è una cucina non è che si possa fare molto altro per ricaldare il pasto... ci sta! (lo faccio qualche volta anche io a casa per fare prima :| ).
Sull'introduzione "a manetta" dei legumi, non sei la prima che sento... da noi non è così (sono proposti ma non sempre) però in molte scuole pare ci sia stato questo cambiamento... se fosse solo un fatto di risparmio non mi stupirebbe anche se, con Euro 4,60 di pasto, la carne ci starebbe ampiamente nella spesa... risparmiare sul cibo dato a bambini lo trovo un po' meschino... bisognerebbe capire meglio alla fonte e indagare il perchè di questo cambiamento (forse anche per integramento verso altre culture? forse perchè orzo/farro/miglio contengono più sostanze - vitamine, proteine - che, se mangiate, vengono integrate meglio?). Trovo strano anche che i latticini ci siano così poco... noi ce li abbiamo 4 volte al mese.
Io non sono un nutrizionista però, da genitore, credo che un prospetto con i valori nutrizionali si possa chiedere... almeno per capirci qualche cosa di più...!
Poi è ovvio che ognuno abbia i suoi gusti, come ben dici tu, è difficile accontentare tutti... l'importante è saper correggere il tiro a casa, non cadendo nel tranello di cucinare solo alcune cose "purchè mangino" ma di mantenere la giusta varietà ed equilibrio.
Oddio, mi ricordo ai miei tempi all'asilo: pastasciutta, e via.
RispondiEliminaTutto più semplice.
Guarda, sinceramente appare assurdo anche a me che ci siano cose tipo risotto allo zafferano. Non sono gusti che i bambini potrebbero apprezzare, al massimo puoi metterlo una sola volta come educazione alimentare.
Anche sulla dieta in sé... sarei molto più elastico, o darei frutta che piace a tutti XD
Moz-
Moz, quando andavamo a scuola noi, forse non c'era neanche la mensa! :DDD Alle elementari alle 12.00 avevi i piedi sotto al tavolo di casa tua e il pomeriggio non avevi rientri a scuola!!!
EliminaPer il risotto: in altre regioni lo posso anche capire, ma qui siamo nelle "terre del riso". E' praticamente impossibile che un bambino non abbia mai mangiato un risotto... io stessa sono cresciuta a "risutin gial" (trad. risottino giallo), anche se preferisco la pasta. Non è che gli propongono gli agnolotti ripieni di tartufo con sugo di cinghiale... è riso!!!!
A me sembra normale proporlo! :D
Sulla frutta (che noi adoriamo, tutta) non andrei così sul sicuro... ci sono bambini che non hanno mai mangiato una mela e la rifiutano come se fosse quella della strega di Biancaneve! :D
Ecco, forse più che su piatti semi-gourmet, sarebbe consono fare educazione alimentare su frutta e verdura :)
EliminaMoz-