lunedì 24 ottobre 2016

pupù: questa sconosciuta

foto da web

Durante la fase di spannolinamento di un bambino, una cosa è la pipì, un'altra la pupù.
Sto scoprendo sempre più mamme che, ultimamente, nella fase di "addio al pannolone", hanno delle serie difficoltà con la seconda: vi illustro la mia tragica esperienza spiegandovi come ne siamo usciti vittoriosi.

Abbandonato il vasino per il riduttore "da grandi", con la pupù le abbiamo provate tutte (in bagno): i libri, i lego, le mutande abbinate al vasino a tema pirati ecc., i timbrini, le stelline (segnate su un foglio, ogni volta che si ha raggiunto l'ambito risultato), il giocare a "come si fa la pupù per finta", farla fare anche ai pupazzetti... ma nessuna di queste tecniche ha funzionato.

Il più, per dare un coefficiente di difficoltà maggiore, il mio bimbo è anche stitico (forse uno dei pochissimi uomini sulla terra con questo disagio...) e non riesce a scaricarsi in posizione seduta/accovacciata... tanto da perdere lo stimolo. L'unico modo è farla in piedi, possibilmente nascosto dietro una poltrona/divano/sedia/tenda ecc.
Per cui abbiamo istituito il "calendario della cacca" ovvero un calendario a lui dedicato sul quale si segna una X nel giorno del miracolo.
Dopo aver lavato n volte mutande per n giorni mi è venuta un'idea: la pupù a premi.

Ecco come fare:
Fatevi indicare dal bambino una cosa che desidera fortemente (di solito un giocattolo, ma potete tentare anche a fuorviarlo con altro), è importante che sia un oggetto ambito, che lo desideri con tutte le sue forze tanto da farvi venire una testa tanta... altrimenti non garantisco che funzioni.
Una volta trovato, quello diventa il SUPERPREMIO.
Nota per i genitori: potete anche indicare un tetto massimo di spesa entro cui stare, a noi sono partiti 30 eurini, ma ne è valsa la pena...

Il gioco funziona così: la prima volta in assoluto che la pupù viene fatta nel wc come i grandi, scatta il superpremio. Al bimbo viene donato come premio l'oggetto dei desideri (o quello che desidera).
Niente pupù, niente premio! E' la regola! Ce n'è una sola e bisogna rispettarla!
Nota per i genitori: non si cede alla regola, mai! Altrimenti finisce lo scopo! Non fatevi corrompere da capricci oppure occhi dolci, chiaro? Informate anche parenti e conoscenti, onde evitare discussioni. 

Fatta una volta, potrete aprire tutti i festeggiamenti del caso. Fate capire al bimbo che ora che l'ha fatta, sarà in grado di farla ancora. Infondetegli sicurezza, congratulatevi e dimostrategli di essere fieri di lui/lei, che ce l'hanno fatta, ora hanno imparato e riusciranno a farla come i grandi, sono grandi. Anche questa fase è importantissima.

E ora che l'hanno fatta? Che si vince la volta successiva?
Ora il premio lo decidete voi, cari genitori!
Puntate su ciò che il vostro bimbo ama, non occorre sempre un gioco o spendere dei soldi, le opzioni sono tante: un giro in bici, saltare sul lettone, fargli guidare l'auto per finta (con motore spento e senza chiavi), fare insieme un gioco, leggere un libro, fare un disegno insieme da regalare a qualcuno (papà, nonni, zii, maestre), fare un lavoretto insieme, pulire con il mocio vero (mio figlio lo adora! ...e intanto mi aiuta!!!), giocare nella vasca 5 minuti in più nel momento del bagnetto, andare a giocare a casa di un amico (o farlo venire a giocare) ecc....
Poi per i golosi ci sono caramelle, ovetti di cioccolato, gelati, torte...
Oppure piccole sorpresine dell'edicola, figurine, album con stikers, libri, pennarelli, matite, palline delle macchinette... la scelta è davvero vasta!

Nota per i genitori: premiandoli con cose che non hanno un valore materiale, apprezzeranno anche il rapporto mamma-figlio e, pian-piano, premiandoli una volta sì e una no (ma sempre con grandi lodi, batti cinque e infusioni di sicurezza), una sì e due no ecc... acquisiranno la consapevolezza di poterla fare, anche da soli. Solo quando i bimbi hanno capito il meccanismo, potete allestire anche una piccola libreria da bagno, per aiutarli quando proprio la pupù non arriva. 

Quindi, rassicuro i genitori che i premi non durano per sempre... nel giro di qualche settimana dovreste cavarvela!

Mi rendo conto che il metodo "ricatto" non è molto educativo, ma vi garantisco che in certe occasioni funziona benissimo! Non bisogna abusarne, ma usarlo come jolly nei casi estremi, come questo!

E voi mamme, come ve la siete cavata?




2 commenti:

  1. Per fortuna noi non abbiamo avuto questo problema. Mio figlio è regolare come un orologio e non perde quasi mai l'appuntamento quotidiano con la pupù. Ed è sempre stato così.
    Semmai, da noi, adesso il problema è fare in modo che sia attento quando fa la pipì in piedi per centrare bene il water!!!!

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    Risposte
    1. Ah, questi ometti!!!!!! Non sai quanto invidio che è puntuale come un orologio!!!! Si vede che il grande ha preso proprio da me... :( ... avrei preferito ereditasse altre mie caratteristiche - non dico qualità -, ma non si può scegliere!!! Un abbraccio Eli

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