mercoledì 31 ottobre 2018
futuri sposi?
Molte coppie decidono la data del loro matrimonio un anno prima... perciò l'autunno e l'inverno diventano momenti propizi per iniziare a pianificare i primi preparativi.
Non sono una Wedding Planner, ma posso guidarvi nella scelta e nella realizzazione di partecipazioni, inviti, buste, libretti della messa, menu e bomboniere in coordinato con tutto l'evento.
Principalmente opero nella zona di Novara e Provincia ma posso creare un file grafico su misura per Voi, inviarvelo anche se siamo lontani geograficamente e, successivamente, potrete stamparlo affidandovi alla Vostra tipografia di fiducia...
lunedì 29 ottobre 2018
non sarà né il primo né l'ultimo
foto da web |
E' difficile, perché d'istinto viene sempre da proteggerli dal male... ma la triste verità è che, oltre a non esserci per sempre e quindi imparare a camminare da soli, ci saranno momenti nella vita in cui dovranno affrontare delle situazioni "meno belle" e quindi mi sento il dovere di spiegargli il perché accadono cose che non vorremmo, non solo per metterlo in guardia e "prepararlo" per non essere colto alla sprovvista, ma anche per farlo ragionare su cosa è bene e cosa è male e non fargli commettere le stesse stupidaggini.
Questa estate, infatti, oltre ai bei ricordi, abbiamo avuto due spiacevoli momenti dovuti alla maleducazione e all'ignoranza... due brutte bestie che, insieme, fanno scintille!
Una si svolge presso un parchetto, con un bambino quasi coetaneo del mio che, munito di super arma con dardi, comanda agli altri il gioco da eseguire: trovare bambini stupidi e portarli al suo cospetto.
Per fare cosa? Per sparargli in faccia, anzi no... nelle palle (non ho censurato nulla... finezza allo stato puro). Genitori? Lontani da lui e impegnati nelle chiacchiere con un'altra coppia.
Avendo ascoltato il discorso mi sento in dovere di intervenire fermando questo pseudo gioco, chiedendogli:
"A te farebbe piacere che ti sparassero nelle palle con 'sto coso?"
Alzando gli occhi al cielo come per pensare, con un sorrisetto strafottente e con un po' di spallucce, non fa in tempo a rispondere che io gli dico "Non credo proprio".
Prendo mio figlio e lo porto via, spiegandogli che non si gioca né ci si comporta così.
Pochi minuti dopo, consegna l'arma alla madre e intanto accenna a segnalarmi come la persona che gli ha fatto un'osservazione. Ma la mamma, che non ne aveva manco per le balle, diciamolo, assume uno sguardo di sufficienza e la ritira.
Pochi minuti dopo propone di costruire una pistola, tanto per cambiare, richiedendo come materiale per realizzarla un palloncino che, "casualmente", avevo in mano io.
Il crocchio poi si sposta in un punto in cui ci sono degli alberi, ma stanno facendo dei lavori di ristrutturazione, degli scavi e alcune radici spuntano dal terreno. Questi, sempre capeggiati dallo stesso bimbo, si accaniscono a strappare le radici da terra tipo tiro alla fune.
Interviene un'altra mamma ammonendoli che così si potrebbero fare male, che ci sono bambini piccoli e sposta sua figlia ma, poco dopo, quando il bambino prende anche un bastone (un ramo bello corposo, accatastato nelle vicinanze) interviene un altro papà che porta via un altro bambino...
A parte un flebile "attenti" del papà del bambino in questione, i giochi proseguono e noi cambiamo parchetto.
Ma è possibile che due persone adulte non capiscano che, se vai al parco, sia fuori luogo portare un arma con i dardi, men che meno in mano ad un bambino, figuriamoci in mezzo ad altre persone di tutte le età... Possibile che devo stare attenta a quello che dico, a come intervengo ma, soprattutto, dover essere io ad intervenire e a cambiare luogo pubblico per giocare in modo sano e normale?
Quando dovrebbe essere il contrario, tu genitore lo dovresti prendere per il cravattino e chiedergli che cosa diavolo sta facendo????
Secondo episodio.
Rientriamo a casa da un pomeriggio di gioco nel giardino dei nonni, fa caldo.
Una giovane fanciulla (minorenne) con degli short improbabili ma alla moda, pedala lungo la strada.
L'auto davanti a noi, con due giovani uomini, si ferma per chiederle "un'informazione", in mezzo ad un incrocio. Dopo pochi secondi mio marito suona il clacson.
Con qualche protesta, l'auto avanza di qualche metro... all'imboccatura di una rotonda, facendo allungare ancora di più la coda di auto dietro di noi.
Mio marito, risuona... l'auto (e anche la ragazza!), alterati, fanno gesti come per dire "Ma cosa vuoi?" (tradotto in modo fine).
L'auto si sposta più avanti, accosta, forse alla ricerca della ragazzina che, nel frattempo, se ne è andata e noi passiamo oltre.
Pochi secondi dopo, la stessa auto, sgasa a tutta velocità, ci affianca, quasi ci sperona nel tentativo di fermarci. Io chiamo il 112 ma, arrivati ad un semaforo rosso, ci fermiamo. L'auto ci affianca di nuovo (ponendosi nell'altra corsia, quindi ancora in mezzo alla strada) e il passeggero scende minacciando mio marito dal finestrino.
Poi si accorge che noi abbiamo a bordo due bambini, o forse che io sono al telefono con i Carabinieri (visto che gli passo l'apparecchio chiedendo di spiegare con parole sue cosa sta facendo...), e ci dice di ringraziare Dio che "se non ci fossero stati i bambini..."
Il piccolo, per fortuna, non ha capito nulla, ma il grande si è spaventato grazie a questi due deficienti.
Ecco, questo è quello che si trova anche in paesini di provincia...
Secondo voi è normale?
A mio figlio, però, non ho fatto credere che l'unico pazzo al mondo lo abbiamo incontrato noi...
Non gli ho detto di ignorarlo, di non reagire la prossima volta...
Forse sbagliando, gli ho chiaramente detto che non sarà né il primo né l'ultimo che incontrerà in vita sua, che il mondo è pieno di questi elementi, che non la pensiamo tutti nella stessa maniera, ma non deve avere paura. Non è un cazzotto che risolve una lite, non è la violenza delle parole, le minacce che lo devono intimorire... le parole vanno usate per difendersi, per reagire, per spegnere la rabbia, soprattutto quando sai di non aver fatto nulla di male.
Non è minacciando che uno si sente più forte, non sono i muscoli o il pugno che ti fa vedere che lo rendono davvero più potente. E' il cervello quello che conta, è il cuore quello che ti dice cosa è giusto e cosa no. E, se non hanno questi, si diventa come quei due in auto.
...Se li avessero visti le loro mamme, non ne sarebbero certo andate fiere, anzi, due sani e vecchi schiaffoni glieli avrebbero dati, seppur ormai adulti... ma, probabilmente, da bambini non hanno ricevuto né quelli né consigli costruttivi, purtroppo.
venerdì 26 ottobre 2018
idea riciclosa halloween: la ragnatela
Non sono una grande fan di Halloween ma, negli ultimi anni, anche io ho cominciato a preparare decorazioni a tema, senza dimenticare che le nostre tradizioni con i giorni dedicati ai Santi ed ai Defunti.
Quest'anno ho pensato di realizzare una decorazione semplice e veloce vista su pinterest: ecco come!
Quest'anno ho pensato di realizzare una decorazione semplice e veloce vista su pinterest: ecco come!
In alternativa al pennarello indelebile bianco si può usare anche il "bianchetto", oppure una penna che si veda sul sacchetto nero.
E' più difficile spiegarlo che farlo! Avete presente le pieghe quando fate i festoni con i bambini che fanno il girotondo...? Ecco, il principio è lo stesso!
Una volta presa la mano, il disegno con il pennarello è superfluo... io sono andata a "mano/forbice libera"!
Una volta aperta è pratica da appendere o da mettere come decoro su una tovaglia, oppure ancora come sottopiatto o sottobicchiere, a seconda della grandezza!
E in un attimo è subito Halloween!!!!!!
Altre idee riciclose a tema?
mercoledì 24 ottobre 2018
swap autunno 2018
Ancora una volta ho partecipato allo "swap autunno" indetto da Fiore: uno scambio di pensierini fatti a mano e non, ispirati a questa bellissima stagione.
Mentre la scorsa volta era uno scambio diretto, per cui ero a conoscenza da chi ricevevo e a chi dovevo spedire, in questa occasione Fiore a deciso di lasciare la provenienza del pacchetto a sorpresa... in pratica, io sapevo solo a chi spedire!
Mentre la scorsa volta era uno scambio diretto, per cui ero a conoscenza da chi ricevevo e a chi dovevo spedire, in questa occasione Fiore a deciso di lasciare la provenienza del pacchetto a sorpresa... in pratica, io sapevo solo a chi spedire!
Ecco cosa ho impacchettato io per Andreina!
Una sciarpina in seta leggerissima dal colore arancio acceso.
Un'agendina, due bustine di the, due segnalibri a tema the e zucche fatti da me
e un regalo per la prossima primavera... dei semi di girasole e dei semi di zucca ornamentale
(la classica zucca da intagliare di Halloween).
Spero che i doni siano stati graditi, seppur semplici!
Ecco cosa ho ricevuto da Monica
Un cartello a tema Halloween che presto appenderò sulla mia porta,
un puntaspilli coloratissimo, una molletta "fungo",
una candela aromatizzata agrumi&cannella
e cinque formine per tagliare i biscotti...
il tutto accompagnato da un fantastico biglietto a forma di zucca!
Inutile dire che Monica ha azzeccato su tutti i fronti:
è tutto a dir poco bellissimissimo!!!!!
Quando arrivano questi pacchetti mi sembra di essere a Natale :D
Grazie ancora a Fiore e a Monica...
al prossimo swap!!!
lunedì 22 ottobre 2018
Giovannino Perdigiorno
Qualche giorno fa ho assistito ad uno spettacolo teatrale organizzato dalla Scuola Primaria.
A dire la verità, non è che avevo tutta questa grande voglia di andarlo a vedere... avevo già mobilitato mia mamma per guardare il piccolo, sarei dovuta andare a prendere il grande e fermarmi per un'ora... le aspettative di ciò che avrei visto erano molto basse... insomma... voglia "saltama àdoss"(trad. saltami addosso), si dice dalle mie parti...
Invece ne sono stata piacevolmente sorpresa.
Uno spettacolo davvero ben fatto, un teatro "emozionale" che ha coinvolto (in senso proprio fisico) genitori, insegnanti e bambini.
In un'ora circa, una sola persona, senza microfono e in una grande sala ha parlato in rima affrontando temi legati alla scuola, alla famiglia, al mondo in generale... anche argomenti scomodi come le diversità, la guerra, la libertà, la fiducia, la fantasia...
Senza tanti giri di parole... è arrivato dritto al punto, con frasi semplici, che tutti potevano comprendere, grandi e piccoli. INSIEME abbiamo riso, ballato, gridato, recitato e si... alla fine ci siamo anche commossi. Perché quando si toccano certi tasti, certi valori, le emozioni prendono il sopravvento e, a chi è un po' più sensibile, vengono gli occhi lucidi...
Ce ne fossero di spettacoli così!!!! Ognuno di noi avrebbe bisogno di essere scosso nella coscienza più spesso da Giovannino... venissero fatti scendere dal piedistallo più sovente le Maestre, le Mamme e i Papà, pure i Nonni... che, alla fine, sono persone, non istituzioni...
E più spesso sdoganati dai banchi e dagli zaini anche i bambini... queste sono lezioni di vita!!!
Queste sono cose che ricorderanno della Scuola!!!
Grazie a Giovannino Perdigiorno, personaggio del famoso Gianni Rodari, che a me continua a rimanere in testa come "perditempo", il tempo non lo abbiamo per niente sprecato, ci ha fatto ricordare quali siano i cardini su cui un Paese deve essere fondato, mettendo un po' da parte gli stereotipi e le "condizioni di comodo" a cui quotidianamente siamo adagiati.
Il meccanismo funziona se TUTTI si alzano, se TUTTI si siedono: se TUTTI collaborano, non solo a teatro ma anche fuori.
L'attore che ha interpretato in rima questo spettacolo, oltre ad essere un Professionista, ha saputo coinvolgere anche i muri della sala, recitando ma anche trasmettendo la passione e la verità per quello che diceva... insomma, lo ha fatto con il cuore, e si è percepito, per cui ne va il merito.
Non si tratta di uno spettacolo fatto in fine a se stesso, usciti dalla sala rimane qualche cosa dentro... che per qualcuno potrà sembrare nulla, per qualcun altro è la conferma di cose che sapeva già, per qualcun altro ancora è una nuova consapevolezza, quella di seminare un futuro per i nostri bambini, dove noi siamo il punto di riferimento, l'esempio, la vita.
Giovannino Perdigiorno
ha perso il tram di mezzogiorno,
ha perso la voce, l’appetito,
ha perso la voglia di alzare un dito,
ha perso il turno, ha perso la quota,
ha perso la testa (ma era vuota),
ha perso le staffe, ha perso l’ombrello,
ha perso la chiave del cancello,
ha perso la foglia, ha perso la via:
tutto è perduto fuorché la fantasia.
Non l'ho l'abitudine e la destrezza di fare foto in queste occasioni, preferisco godermi questi momenti in prima persona insieme a mio figlio... la foto quindi, è tratta dal web ma chi organizza, costruisce e produce fisicamente questi eventi è il Parco della Fantasia "Gianni Rodari".
A dire la verità, non è che avevo tutta questa grande voglia di andarlo a vedere... avevo già mobilitato mia mamma per guardare il piccolo, sarei dovuta andare a prendere il grande e fermarmi per un'ora... le aspettative di ciò che avrei visto erano molto basse... insomma... voglia "saltama àdoss"(trad. saltami addosso), si dice dalle mie parti...
Invece ne sono stata piacevolmente sorpresa.
Uno spettacolo davvero ben fatto, un teatro "emozionale" che ha coinvolto (in senso proprio fisico) genitori, insegnanti e bambini.
In un'ora circa, una sola persona, senza microfono e in una grande sala ha parlato in rima affrontando temi legati alla scuola, alla famiglia, al mondo in generale... anche argomenti scomodi come le diversità, la guerra, la libertà, la fiducia, la fantasia...
Senza tanti giri di parole... è arrivato dritto al punto, con frasi semplici, che tutti potevano comprendere, grandi e piccoli. INSIEME abbiamo riso, ballato, gridato, recitato e si... alla fine ci siamo anche commossi. Perché quando si toccano certi tasti, certi valori, le emozioni prendono il sopravvento e, a chi è un po' più sensibile, vengono gli occhi lucidi...
Ce ne fossero di spettacoli così!!!! Ognuno di noi avrebbe bisogno di essere scosso nella coscienza più spesso da Giovannino... venissero fatti scendere dal piedistallo più sovente le Maestre, le Mamme e i Papà, pure i Nonni... che, alla fine, sono persone, non istituzioni...
E più spesso sdoganati dai banchi e dagli zaini anche i bambini... queste sono lezioni di vita!!!
Queste sono cose che ricorderanno della Scuola!!!
Grazie a Giovannino Perdigiorno, personaggio del famoso Gianni Rodari, che a me continua a rimanere in testa come "perditempo", il tempo non lo abbiamo per niente sprecato, ci ha fatto ricordare quali siano i cardini su cui un Paese deve essere fondato, mettendo un po' da parte gli stereotipi e le "condizioni di comodo" a cui quotidianamente siamo adagiati.
Il meccanismo funziona se TUTTI si alzano, se TUTTI si siedono: se TUTTI collaborano, non solo a teatro ma anche fuori.
L'attore che ha interpretato in rima questo spettacolo, oltre ad essere un Professionista, ha saputo coinvolgere anche i muri della sala, recitando ma anche trasmettendo la passione e la verità per quello che diceva... insomma, lo ha fatto con il cuore, e si è percepito, per cui ne va il merito.
Non si tratta di uno spettacolo fatto in fine a se stesso, usciti dalla sala rimane qualche cosa dentro... che per qualcuno potrà sembrare nulla, per qualcun altro è la conferma di cose che sapeva già, per qualcun altro ancora è una nuova consapevolezza, quella di seminare un futuro per i nostri bambini, dove noi siamo il punto di riferimento, l'esempio, la vita.
Giovannino Perdigiorno
ha perso il tram di mezzogiorno,
ha perso la voce, l’appetito,
ha perso la voglia di alzare un dito,
ha perso il turno, ha perso la quota,
ha perso la testa (ma era vuota),
ha perso le staffe, ha perso l’ombrello,
ha perso la chiave del cancello,
ha perso la foglia, ha perso la via:
tutto è perduto fuorché la fantasia.
Foto da web, spettacolo realizzato da www.rodariparcofantasia.it |
mercoledì 17 ottobre 2018
come nasce un progetto: il poster Betta Scrap
Ecco realizzato il primo dei tre "Poster" regalati in occasione del mio ultimo compleblog.
La prima fortunata è stata Betta del blog Betta Scrap.
La sua richiesta è stata quella di personalizzarlo con i dati del blog, il logo, una frase che richiama la creatività, oggetti legati all'arte dello scrap e tanto... colore!!!!
Sono partita subito in quarta con questo progetto perché, già solo leggendo la mail di Betta, mi sono frullate un sacco di idee in testa.
E' vero che il poster rappresentato come esempio era un "poster nascita" ma, come ho cercato di spiegare, può risultare davvero versatile la personalizzazione per celebrare e ricordare ogni occasione, evento o ... anche un blog!
Questo ne è l'esempio lampante: ecco cosa ne è uscito.
Che ne pensate?
Inizialmente era monocolore, poi, sotto suggerimento di Betta, lo abbiamo trasformato in un arcobaleno di tubetti di tempere ed elementi che rispecchiamo molto la creatività del suo blog e la sua personalità.
Sono contenta di aver collaborato insieme a Lei e di aver avuto modo di regalarle questa grafica, seppur sia un gesto piccolo-piccolo, la soddisfazione più è grande è far felice una persona con il mio lavoro. Tutto questo mi fa andare avanti nonostante tutto!
Quindi... Grazie Betta!!! E... avanti il prossimo (Giulia, tocca e teeeeee)!!!!!
La prima fortunata è stata Betta del blog Betta Scrap.
La sua richiesta è stata quella di personalizzarlo con i dati del blog, il logo, una frase che richiama la creatività, oggetti legati all'arte dello scrap e tanto... colore!!!!
Sono partita subito in quarta con questo progetto perché, già solo leggendo la mail di Betta, mi sono frullate un sacco di idee in testa.
E' vero che il poster rappresentato come esempio era un "poster nascita" ma, come ho cercato di spiegare, può risultare davvero versatile la personalizzazione per celebrare e ricordare ogni occasione, evento o ... anche un blog!
Questo ne è l'esempio lampante: ecco cosa ne è uscito.
Che ne pensate?
Inizialmente era monocolore, poi, sotto suggerimento di Betta, lo abbiamo trasformato in un arcobaleno di tubetti di tempere ed elementi che rispecchiamo molto la creatività del suo blog e la sua personalità.
Sono contenta di aver collaborato insieme a Lei e di aver avuto modo di regalarle questa grafica, seppur sia un gesto piccolo-piccolo, la soddisfazione più è grande è far felice una persona con il mio lavoro. Tutto questo mi fa andare avanti nonostante tutto!
Quindi... Grazie Betta!!! E... avanti il prossimo (Giulia, tocca e teeeeee)!!!!!
lunedì 8 ottobre 2018
gite nei dintorni
Ecco le nostre gite nei dintorni, raccontate con estremo ritardo... anche se molte di queste mete, essendo nelle vicinanze e in giornata, possono essere fatte anche in altre stagioni ed occasioni.
A fianco alla descrizione ho inserito delle faccine segnaletiche:
:) faccina verde con sorriso significa che ho trovato questa caratteristica molto buona
:| faccina arancione significa così-così, che si potrebbe migliorare
:( faccina rossa significa che mi è piaciuto poco o per niente
Sono impressioni puramente personali, da semplice "turista" in visita con a seguito l'allegra famigliola.
Parco dei TRE LAGHI gravellonatest.blogspot.com
A fianco alla descrizione ho inserito delle faccine segnaletiche:
:) faccina verde con sorriso significa che ho trovato questa caratteristica molto buona
:| faccina arancione significa così-così, che si potrebbe migliorare
:( faccina rossa significa che mi è piaciuto poco o per niente
Sono impressioni puramente personali, da semplice "turista" in visita con a seguito l'allegra famigliola.
Parco dei TRE LAGHI gravellonatest.blogspot.com
Gravellona Lomellina (gita pomeridiana)
Ingresso gratuito con orario di apertura e chiusura che varia in base alla stagione. :)
Numerosi sentieri liberi nel bosco con animali che si possono vedere da vicino nell'ambiente naturale (ma abituati ad avere ospiti): oche, anatre, nutria, carpe e altri pesci, tartarughe, farfalle, libellule, galli e galline mentre asinello e una capretta sono dietro una zona recintata. :)
Ampia area pic-nic (anche coperta) da pagare e prenotare nei fine settimana e festivi. :)
Angolo libreria all'aperto. :)
Parco giochi interno. :)
Ampio parcheggio gratuito, parcheggio per bici e 5 soste camper. :)
Essendo un'area naturale sono presenti molte zanzare, quando siamo andati noi c'era anche la processionaria (insetto al cui contatto lascia prurito e sfogo sulla pelle in diverse zone), per cui è necessario un abbigliamento consono: pantaloni lunghi e spray anti-zanzare.:|
I sentieri che portano agli altri laghetti non sono ben segnati con chiare indicazioni di cartelli che spiegano il percorso... noi siamo andati un po' alla scoperta e ci siamo orientati in base al lago "grande" con il totem. :|
All'ingresso c'è una sorta di struttura dove alcuni anziani del posto giocavano a carte... ma non si capisce se c'è un bar all'interno, se esso è funzionante o meno e se c'è un bagno, qualora uno ne avesse bisogno... :(
Deduco sia lì dove prendono le prenotazioni per i pic-nic, ma non è specificato :|
Deduco sia lì dove prendono le prenotazioni per i pic-nic, ma non è specificato :|
Essendo una meta molto vicina (20 minuti in auto), è perfetta per un pomeriggio diverso dal solito, a contatto con la natura e all'insegna delle passeggiate all'aria aperta. :)
Su alcune piante è segnato il nome con un cartello. :)
Belli gli scorci e gli specchi d'acqua che si creano, a volta sembra di essere immersi in un quadro di Monet. :)
Lungo le sponde dei laghi non c'è una protezione, a parte la vegetazione leggermente più alta, per cui bisogna prestare attenzione ai bimbi, prima che in un impeto ci si tuffino dentro! (a noi non è successo, basta avvisarli prima!) :|
Gradevole la frescura all'ombra degli alberi, soprattutto per sfuggire alla calura estiva. :)
Nonostante sia una meta "dietro l'angolo", non ci è mai capitato di andarci, ma ci è bastato anche solo un pomeriggio "mordi e fuggi" per esplorarla e rimanerne piacevolmente sorpresi... :)
Naturalmente è possibile estendere la visita organizzando un pic-nic per pranzo oppure proseguendo per l'interno del paese (Gravellona Lomellina): è molto caratteristico per le abitazioni decorate con murales e particolari sculture, come il finto pastore con le pecore all'ingresso del paese oppure il totem al centro del Parco. :)
Il bello di questa meta, secondo me, è che è tenuta bene ma nel rispetto della natura :)
Insomma, ideale per un pomeriggio alternativo dove si può dar sfogo alla fotografia (Tatino ha realizzato un reportage molto ricco, con video e foto) e un modo semplice per avvicinare i bambini al paesaggio naturale che ci circonda. :)
Sarebbe curioso ritornarci in un'altra stagione per vedere i cambiamenti dei colori delle foglie, della vegetazione, gli alberi spogli... :)
Su alcune piante è segnato il nome con un cartello. :)
Belli gli scorci e gli specchi d'acqua che si creano, a volta sembra di essere immersi in un quadro di Monet. :)
Lungo le sponde dei laghi non c'è una protezione, a parte la vegetazione leggermente più alta, per cui bisogna prestare attenzione ai bimbi, prima che in un impeto ci si tuffino dentro! (a noi non è successo, basta avvisarli prima!) :|
Gradevole la frescura all'ombra degli alberi, soprattutto per sfuggire alla calura estiva. :)
Nonostante sia una meta "dietro l'angolo", non ci è mai capitato di andarci, ma ci è bastato anche solo un pomeriggio "mordi e fuggi" per esplorarla e rimanerne piacevolmente sorpresi... :)
Naturalmente è possibile estendere la visita organizzando un pic-nic per pranzo oppure proseguendo per l'interno del paese (Gravellona Lomellina): è molto caratteristico per le abitazioni decorate con murales e particolari sculture, come il finto pastore con le pecore all'ingresso del paese oppure il totem al centro del Parco. :)
Il bello di questa meta, secondo me, è che è tenuta bene ma nel rispetto della natura :)
Insomma, ideale per un pomeriggio alternativo dove si può dar sfogo alla fotografia (Tatino ha realizzato un reportage molto ricco, con video e foto) e un modo semplice per avvicinare i bambini al paesaggio naturale che ci circonda. :)
Sarebbe curioso ritornarci in un'altra stagione per vedere i cambiamenti dei colori delle foglie, della vegetazione, gli alberi spogli... :)
E se vi siete persi l'altra gita leggete qui. Alla prossima meta!
venerdì 5 ottobre 2018
idea riciclosa: baby cuffietta riciclosa
Diciamolo: non ci sono più le mezze stagioni!
Da un settembre caldo siamo in un attimo passati alle vere temperature autunnali... occorre quindi, per non rischiare di ammalarsi, coprirsi come si deve anche la testa... ma la lana è ancora trooooppo pesante!!! Ecco allora che, riciclando la manica corta di una t-shirt, nasce la baby cuffietta riciclosa, per le uscite in giardino e le passeggiate nei dintorni.
Da un settembre caldo siamo in un attimo passati alle vere temperature autunnali... occorre quindi, per non rischiare di ammalarsi, coprirsi come si deve anche la testa... ma la lana è ancora trooooppo pesante!!! Ecco allora che, riciclando la manica corta di una t-shirt, nasce la baby cuffietta riciclosa, per le uscite in giardino e le passeggiate nei dintorni.
Con la foto ho un po' barato perchè il mio pupetto dormiva...
è solo appoggiata, non indossata, ma vi assicuro che gli calza a pennello!
Per la grandezza e la forma del semicerchio
ho sovrapposto le dimesioni di un'altra cuffietta già esistente.
Quando ho disegnato il musetto, invece, ho messo un pezzo di carta all'interno della cuffia,
per paura di "trapassare" con il pennarello nero anche l'altro lato.
Pochi gesti "riciclosi" e la cuffietta è fatta!
martedì 2 ottobre 2018
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