lunedì 22 ottobre 2018

Giovannino Perdigiorno

Qualche giorno fa ho assistito ad uno spettacolo teatrale organizzato dalla Scuola Primaria.
A dire la verità, non è che avevo tutta questa grande voglia di andarlo a vedere... avevo già mobilitato mia mamma per guardare il piccolo, sarei dovuta andare a prendere il grande e fermarmi per un'ora... le aspettative di ciò che avrei visto erano molto basse... insomma... voglia "saltama àdoss"(trad. saltami addosso), si dice dalle mie parti...

Invece ne sono stata piacevolmente sorpresa.
Uno spettacolo davvero ben fatto, un teatro "emozionale" che ha coinvolto (in senso proprio fisico) genitori, insegnanti e bambini.
In un'ora circa, una sola persona, senza microfono e in una grande sala ha parlato in rima affrontando temi legati alla scuola, alla famiglia, al mondo in generale... anche argomenti scomodi come le diversità, la guerra, la libertà, la fiducia, la fantasia...
Senza tanti giri di parole... è arrivato dritto al punto, con frasi semplici, che tutti potevano comprendere, grandi e piccoli. INSIEME abbiamo riso, ballato, gridato, recitato e si... alla fine ci siamo anche commossi. Perché quando si toccano certi tasti, certi valori, le emozioni prendono il sopravvento e, a chi è un po' più sensibile, vengono gli occhi lucidi...

Ce ne fossero di spettacoli così!!!! Ognuno di noi avrebbe bisogno di essere scosso nella coscienza più spesso da Giovannino... venissero fatti scendere dal piedistallo più sovente le Maestre, le Mamme e i Papà, pure i Nonni... che, alla fine, sono persone, non istituzioni...
E più spesso sdoganati dai banchi e dagli zaini anche i bambini... queste sono lezioni di vita!!!
Queste sono cose che ricorderanno della Scuola!!!

Grazie a Giovannino Perdigiorno, personaggio del famoso Gianni Rodari, che a me continua a rimanere in testa come "perditempo", il tempo non lo abbiamo per niente sprecato, ci ha fatto ricordare quali siano i cardini su cui un Paese deve essere fondato, mettendo un po' da parte gli stereotipi e le "condizioni di comodo" a cui quotidianamente siamo adagiati.
Il meccanismo funziona se TUTTI si alzano, se TUTTI si siedono: se TUTTI collaborano, non solo a teatro ma anche fuori.
L'attore che ha interpretato in rima questo spettacolo, oltre ad essere un Professionista, ha saputo coinvolgere anche i muri della sala, recitando ma anche trasmettendo la passione e la verità per quello che diceva... insomma, lo ha fatto con il cuore, e si è percepito, per cui ne va il merito.
Non si tratta di uno spettacolo fatto in fine a se stesso, usciti dalla sala rimane qualche cosa dentro... che per qualcuno potrà sembrare nulla, per qualcun altro è la conferma di cose che sapeva già, per qualcun altro ancora è una nuova consapevolezza, quella di seminare un futuro per i nostri bambini, dove noi siamo il punto di riferimento, l'esempio, la vita.

Giovannino Perdigiorno
ha perso il tram di mezzogiorno,
ha perso la voce, l’appetito,
ha perso la voglia di alzare un dito,
ha perso il turno, ha perso la quota,
ha perso la testa (ma era vuota),
ha perso le staffe, ha perso l’ombrello,
ha perso la chiave del cancello,
ha perso la foglia, ha perso la via:
tutto è perduto fuorché la fantasia.

Foto da web, spettacolo realizzato da www.rodariparcofantasia.it

Non l'ho l'abitudine e la destrezza di fare foto in queste occasioni, preferisco godermi questi momenti in prima persona insieme a mio figlio... la foto quindi, è tratta dal web ma chi organizza, costruisce e produce fisicamente questi eventi è il Parco della Fantasia "Gianni Rodari".



4 commenti:

  1. Uno spettacolo teatrale, se fatto bene, è un'emozione unica. E diciamo che far ridere e far emozionare i bambini, è una delle cose più difficili! Complimenti

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    1. Quando una cosa è fatta bene bisogna darne merito... vero maritino? :D
      Perché tu eri al lavoro... sono sicuro che ti saresti divertito!!!

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  2. Ecco, adesso mi fai sentire in colpa perchè lo hanno organizzato anche qui ma era un pomeriggio dopo la scuola in cui Orsetto stava male e avevo prenotato per portarlo dalla pediatra e il ricciolino aveva ancora allenamento di bici, perciò non siamo andati...peccato davvero!!!! Il Parco della Fantasia di Gianni Rodari, invece, è stato la meta della gita scolastica del plesso dello scorso anno alla primaria ma devo dire che al ricciolino non è piaciuto un gran che. Invece le filastrocche e gli indovinelli di rodari che gli leggo spesso gli piacciono eccome!!!!

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    1. Ma daaaai! Anche Tatino l'anno scorso è stato in gita scolastica allo stesso Parco... a lui nel complesso è piaciuto tanto, soprattutto il viaggio in pullman e il giro sul lago, ma il personaggio di Giovannino, che ha conosciuto in quell'occasione, gli è rimasto particolarmente impresso. E' stato bello, quindi, riprendere un discorso iniziato l'anno prima... e farlo conoscere anche a noi genitori! Però non sentirti in colpa... la salute viene prima di tutto e anche gli impegni sportivi presi è giusto che vadano rispettati.
      Comunque a me è piaciuto davvero tanto... non è da tutti fare uno spettacolo così... bravo, bravo!

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